Ucraina, Biden torna ad attaccare Putin: "È un macellaio"

LAPRESSE ESTERI

Centomila soldati della Nato sono in Polonia in massima allerta, pronti in caso di guerra La guerra in Ucraina è giunta al giorno 763. Centomila soldati della Nato sono in Polonia in massima allerta, pronti in caso di guerra. La Russia, infatti, ha moltiplicato gli attacchi contro l’Ucraina e ha sfiorato la frontiera occidentale rischiando di sconfinare di nuovo verso il territorio Nato. Il portavoce del Cremlino: “Prematuro parlare di quale sarà la reazione della Russia se sarà provata la partecipazione dell’Ucraina nell’attacco al Crocus City Hall”. (LAPRESSE)

La notizia riportata su altre testate

Il presidente Usa Joe Biden ha dato del “macellaio” a Vladimir Putin durante un evento elettorale tenuto martedì 26 marzo nella Carolina del Nord. Biden dà del "macellaio" a Putin (Virgilio Notizie)

Intanto sui fronti aperti in Ucraina la guerra non si placa. Dall’altra parte dell’oceano il presidente statunitense Biden non torna indietro e torna a ingiuriare pesantemente l’omologo russo definendolo «quel macellaio di Putin». (Il Manifesto)

Mentre Vladimir Putin non si arrende all’evidenza che ci sia l’Isis dietro l’assalto al Crocus di venerdì scorso, gli Stati Uniti prendono atto dell’irragionevolezza del nemico, e si dicono pronti a scendere in campo per difendere gli alleati minacciati. (ilGiornale.it)

Ma cosa c’è dietro? Non è certamente una affermazione di una persona anziana colpita da demenza senile! Se un presidente americano, un presidente del Paese militarmente più importante del Mondo si permette di fare pubblicamente una affermazione di tal genere, qualcosa dietro ci deve essere. (Secolo Trentino)

“Immagina cosa potremmo farci. Potremmo sostanzialmente ridurre drasticamente il deficit federale. (Agenzia askanews)

La Russia indagherà "sul ruolo dell'Occidente" negli attentati. Attivista del collettivo Pussy Riot condannata a sei anni (LAPRESSE)