Prof di sesso tantrico e 'supereroe'. Chi è Javier Milei, l'ultraliberista che può diventare presidente dell'Argentina

QUOTIDIANO NAZIONALE ESTERI

Un po’ Giuseppe Cruciani (per la zazzera), un po’ Oscar Giannino (per alcune teorie economiche e i vestiti), un po’ Vittorio Sgarbi (per il turpiloquio). Javier Milei, l’uomo nuovo della politica argentina, di sicuro sa come catturare l’attenzione. L’ultraliberista che ha trionfato nelle primarie del centrodestra, collezionando il 30,1% delle preferenze nazionali e mettendosi alle spalle i partiti tradizionali, ora è a pieno titolo in corsa per le presidenziali di ottobre. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

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E’ stato un terremoto politico l’esito delle elezioni primarie di domenica 13 agosto in Argentina. A seguire Patricia Bullrich del centro-destra di Juntos con il 28,3% e terzo è arrivato Sergio Massa, attuale ministro dell’Economia e a capo del cartello di centro-sinistra al governo di Union por la Patria con il 27,3%. (InvestireOggi.it)

Il numero di voti raccolti dall’economista iperliberista, Javier Milei nelle primarie in Argentina, prima passo del processo elettoriale presidenziale, hanno messo in evidenza il malessere profondo del paese sudamericano. (Scenari Economici)

Vuole «dar fuoco» alla banca centrale e adottare il dollaro come moneta nazionale perché «metterà fine all’inflazione». È contrario all’aborto e all’educazione sessuale nelle scuole ma favorevole alla vendita di organi: «Un mercato in più». (L'Espresso)

Argentina, tutto sull’anarco-capitalista Javier Milei Javier Milei promette di abolire fin da subito i ministeri di Ambiente, Sanità, Pubblica Istruzione, Lavoro e Previdenza Sociale, ma non quelli di Lavori Pubblici, Difesa, Economia e Fiscalità, che da decenni sono fonte di appalti super-lucrosi e favoritismi clientelari che mortificano la produttività e ipertrofizzano il debito pubblico. (Start Magazine)

Però è un libertario e vuole ridurre ai minimi termini il potere dello Stato. Il Manifesto, quotidiano comunista, dà la linea sul risultato delle primarie argentine: “Un anarco-capitalista di estrema destra sbanca l’Argentina”. (Nicola Porro)

Più si grida, più escatologici sono i propositi di rivalsa, maggiore è il consenso, fin quando la bilancia del potere non si rovescia. Javier Gerardo Milei, cinquantaduenne leader del movimento La Libertad Avanza (LLA), è arrivato a questo punto: già parlamentare argentino, alle elezioni PASO (in spagnolo acronimo di Primarie Simultanee Obbligatorie1) del 13 agosto ha ottenuto il 30,09% dei voti, balzando in testa alla corsa per le presidenziali del 22 ottobre prossimo2. (GLI STATI GENERALI)