Mercato Italia: -85,6% a marzo.

l'Automobile - ACI ECONOMIA

“La chiusura dell’Italia – denuncia Adolfo De Stefani Cosentino, Presidente di Federauto – ha portato inevitabilmente alla caduta delle immatricolazioni di autoveicoli nuovi.

Concretamente c’è da aspettarsi che fra marzo ed aprile il mercato auto possa perdere 350mila pezzi con un calo del 60% su base annua.

Aiuti anche dalle Case. Federauto riconosce come sia prematuro parlare ora di futuri provvedimenti per il rilancio del mercato, mentre ora “è prioritario concentrarsi sui mezzi necessari a salvare il maggior numero di concessionarie”. (l'Automobile - ACI)

La notizia riportata su altri media

In numeri, meno di 28.057 auto immatricolate nel mese di marzo contro le 194.273 di un anno fa (dati UNRAE). Quali le previsioni per il mercato auto nel 2020? (Autoappassionati.it)

Investimenti già di per sé insufficienti a trainare la vera rivoluzione della mobilità a zero emissioni. per un totale di 62.668 veicoli. (StartupItalia.eu)

Questo in attesa che anche l’Europa si renda conto che non può lavarsi le mani di un problema che coinvolge tutti e non solo l’Italia. Dall’altra, l’intervento di natura fiscale che poi coinciderebbe semplicemente con il riallineamento fiscale agli standard degli altri Paesi europeo sui veicoli aziendali nuovi. (Tuttosport)

Oggi alle 18 il Ministero dei Trasporti diffonderà i dati aggiornati. Il mercato dell’auto ha subito in Italia un calo del 90 per cento nel mese di marzo. LA CRISI DEL MERCATO AUTO. Le stime di Fedarauto sono a tinte fosche. (Yahoo Finanza)

Per questa terza fascia è stata proposta l’adozione di incentivi nella misura da 2.000 euro in caso di rottamazione e di 1.000 euro senza. L’UNRAE, l’associazione l’associazione dei costruttori esteri, ha diramato le percentuali del calo delle vendite rispetto al mese di marzo del 2019 ed il dato è impressionante: -86%. (Newstreet)

Come previsto crolla il mercato auto a marzo: -85,4%. La crisi di liquidità vede anche molto difficile poter utilizzare lo strumento della auto-immatricolazioni (km 0) per mantenere nel breve il mercato su livelli “accettabili”. (La Gazzetta dello Sport)