Finnair ha sospeso i voli per Tartu fino al prossimo 31 maggio

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Finnair ha sospeso i voli per Tartu fino al prossimo 31 maggio Finnair ha sospeso i voli giornalieri per Tartu, in Estonia, da ieri 29 aprile e fino al prossimo 31 maggio, per consentire l’installazione di una soluzione di avvicinamento alternativa che non richieda l’utilizzo del segnale gps all’aeroporto di Tartu. Le interferenze gps, piuttosto comuni nella zona, compromettono l’utilizzabilità di questo metodo di avvicinamento e possono quindi impedire agli aerei di avvicinarsi e atterrare. (Travel Quotidiano)

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Le zone maggiormente interessate sono il Mar Baltico, il Mar Nero e l’area orientale del Mediterraneo. Esperti del settore affermano che la causa di tali disfunzioni può essere attribuita alle attività militari della Russia in specifiche aree geografiche. (Meteo Giornale)

Il ministro degli Esteri dell'Estonia, Margus Tsahkna, ha scritto sui social che "così facendo la Russia viola le norme internazionali". Il politico estone ha aggiunto di avere discusso della situazione con i ministri degli esteri di Lettonia, Lituania, Finlandia e Svezia. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

“La maggior parte degli aeroporti dispone di metodi alternativi per l’avvicinamento, ma alcuni aeroporti, come Tartu, dispongono solo di metodi che richiedono un segnale Gps come supporto. (Travelnostop.com)

Rischio escalation tra Russia e Paesi Baltici dopo gli attacchi di Mosca ai Gps dei voli su Estonia, Lettonia e Polonia, che ora temono il peggio. A lanciare l'allarme l'analista Markus Jonsson, che negli ultimi giorni ha notato un'intensificazione delle attività di disturbo del segnale Gps nella zona del Mar Baltico. (Liberoquotidiano.it)

Nella giornata di lunedì 29 aprile due voli della compagnia Finnair hanno fatto rientro all’aeroporto di partenza a causa dei disturbi al sistema di navigazione, basato sulla costellazione satellitare statunitense Gps. (Panorama)

L’Estonia ha dichiarato che affronterà la questione con i partner della Nato e dell’Unione europea. Problemi simili sono stati segnalati in Finlandia, Lettonia, Lituania e Polonia, tutti paesi che confinano con la Federazione russa o con l’exclave russa di Kaliningrad. (WIRED Italia)