Medicina, arriva il farmaco sperimentale contro le placche da aterosclerosi

ZON SALUTE

Il farmaco sperimentale, infatti, si propone come prima, vera arma contro le placche da aterosclerosi responsabili dell’infarto del miocardio.

Uno studio innovativo e un farmaco dal potenziale rivoluzionario: si chiama “apolipoproteina apoA-I” e sembra essere la soluzione per un patologia fino a questo momento ritenuta “incurabile”.

“Obiettivo primario del lavoro è osservare se questo trattamento sia in grado di ridurre il rischio di ulteriori eventi cardiovascolari nei primi 90 giorni dopo l’infarto, il periodo di maggior vulnerabilità

Apolipoproteina apoA-I si propone non solo di prevenire l’accumulo irreversibile di queste placche, ma intende agire su condizioni già “compromesse” liberando le vie ostruite e impedendo lo sviluppo di criticità mortali. (ZON)

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"Mentre i farmaci esistenti agiscono prevenendo la formazione di nuovi accumuli, questa terapia ha un obiettivo mai raggiunto prima: aggredire le placche già presenti nelle arterie. I risultati preliminari sono molto incoraggianti", dice Giuseppe Ambrosio, coordinatore per l’Italia dello studio Aegis-II e vicedirettore scientifico dell’Irccs MultiMedica (IL GIORNO)

Fra questi l'Irccs MultiMedica di Sesto San Giovanni, alle porte di Milano, che ha arruolato la sua prima paziente. Una nuova proteina "spugna" potrebbe essere la chiave per ridurre il rischio di infarto, in quanto sarebbe in grado di ripulire le arterie del cuore dal colesterolo in eccesso evitando la formazione di pericolose placche. (ilmessaggero.it)

E' un approccio del tutto nuovo, che ci auguriamo possa contribuire alla riduzione di eventi acuti in chi ha avuto un infarto. L'obiettivo di questo studio è validare l'ipotesi che a una riduzione precoce del colesterolo presente nelle placche aterosclerotiche, tramite somministrazione endovena di apolipoproteina A1, corrisponda una riduzione degli eventi ricorrenti. (Today.it)

La ragione è semplice: chi ha avuto un infarto è sensibilmente più a rischio di averne un altro nel giro di poco tempo Il farmaco, chiamato apolipoproteina apoA-I, come specificato agisce eliminando il problema alla fonte, riducendo così le probabilità di sviluppare l'infarto del miocardio. (Fanpage.it)