L'arte di guardare l'orrore con gli occhiali del coraggio

Joshua Oppenheimer nel documentario "The Look of Silence" racconta vittime e carnefici del genocidio indonesiano. Una vera opera-evento. Maurizio Caverzan - Ven, 29/08/2014 - 09:00. nostro inviato a Venezia. Anonymous... Anonymous... Anonymous. (il Giornale)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo la proiezione, alla settantunesima Mostra del Cinema di Venezia, del suo sconvolgente documentario The Look of Silence, abbiamo incontrato Joshua Oppenheimer per alcune considerazioni sul suo film e sui drammatici eventi che racconta. (Movieplayer.it)

Chiude il lavoro di 10 anni in Indonesia, culminato nel 2012 con “The act of killing”. Se “The act of killing” raccontava la strage di ... (Spettacoli News)

Più leggero Beauvois sul rapimento della salma di Chaplin, toccanti le storie iraniane di “Ghesseha” della Banietemad. CONCORSO. (Il Giornale di Vicenza)

Il suo è un documentario che scuote la coscienza dello spettatore ... (LinkinMovies.it)

Si esce ammutoliti dal film The Look of Silence di Joshua Oppenheimer, così come resta a lungo in silenzio il protagonista, l'indonesiano Adi Rukun, di fronte alla protervia e all'ignavia delle persone cui ha rivolto la medesima domanda: perché? Perché nel ... (Corriere della Sera)

Batte le campagne del suo paese, un paese tropicale e lussureggiante, con una valigia in cui tiene gli attrezzi necessari a far vedere meglio la gente. L'imperturbabile Adi fa uno strano lavoro. (Il Messaggero)