Sciopero, c’è chi dice no E oggi il servizio riprende

il Resto del Carlino INTERNO

C’è chi ha detto no. Pochi, ma nella giornata di passione vissuta ieri dagli utenti della strada, qualche oasi di carburante è rimasta a illuminare la via di chi, nonostante il clamore sollevato nei giorni ad anticamera dello sciopero dei benzinai, è stato colto di sorpresa dalle chiusure. Chiusure di distributori, self compreso nella stragrande maggioranza dei casi, che hanno interessato "l’85% dei benzinai attivi nel circondario riminese". (il Resto del Carlino)

Ne parlano anche altre fonti

Lo sciopero dei benzinai è terminato ieri con un giorno di anticipo sul previsto. Fegica e Figisc Confcommercio, seguendo la Faib, hanno revocato la mobilitazione «a favore degli automobilisti non certo del governo», hanno spiegato i due sindacati in una nota congiunta. (ilGiornale.it)

Si ferma dopo sole 24 ore – e non 48 come inizialmente previsto – lo sciopero per migliaia di distributori di benzina sul territorio italiano. Dopo la chiusura, i prezzi dei carburanti mostrano una crescita. (piacenzasera.it)

La stessa decisione era stata presa il giorno prima, a poche ore dall’inizio dello sciopero, da Faib Confesercenti, «in segno di apprezzamento del lavoro svolto dal ministro e dai suoi collaboratori». L'insistenza (la Repubblica)

A seguito di Faib Confesercenti, anche le altre due sigle, inizialmente ferme sui propri passi, hanno accettato di rivedere i piani per arrecare meno danni possibile agli automobilisti. Lo sciopero benzina termina in anticipo. (ClubAlfa.it)

Lo annuncia l’assessore regionale dell’Agricoltura, dello sviluppo rurale e della pesca mediterranea Luca Sammartino, che ieri ha incontrato armatori e rappresentanti di categoria delle imprese di pesca siciliane. (Pesceinrete)

Fegica e Figisc/Anisa, le due sigle sindacali che avevano confermato la serrata di 48 ore, hanno revocato la seconda giornata di astensione seguendo la strada decisa fin dall'inizio dalla Faib. Al termine di un nuovo incontro al ministero delle Imprese e del Made in Italy, le due organizzazioni dei gestori hanno confermato comunque che restano molte criticità nel decreto Trasparenza varato dal governo. (Tiscali Notizie)