MEETING FED: inflazione USA e il grande DILEMMA - IntermarketAndMore
Aprile ci ha salutato con lo stesso brio con cui ci aveva accolto, lasciandoci a bocca aperta (si fa per dire) con i numeri dell’inflazione a stelle e strisce. Già… ma siamo onesti, non ci ha lasciato PER NULLA a bocca aperta! Chi segue il blog lo sa bene. Riprendetevi gli articoli sul tasso inflazione USA e vederete che quanto è successo era ampiamente atteso. I report CPI, PCE ed ECI hanno fatto il loro sporco lavoro, confermando che le pressioni inflazionistiche non sono solo un brutto presentimento ma una realtà ormai certificata. (Finanza.com)
Se ne è parlato anche su altre testate
Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha affermato che è improbabile che la prossima mossa della banca centrale sarà un aumento dei tassi. In seguito a questo annuncio, si è assistito a un rally per le tre medie principali, con il Dow che è salito di oltre 500 punti nel suo massimo della sessione. (Cryptonomist)
La Federal Reserve americana ha lasciato i tassi di interesse invariati: il costo del denaro resta fermo fra il 5,25% e il 5,50%. Da giugno la banca centrale americana imporrà un tetto di 25 miliardi di dollari al mese ai Treasury, dai 60 attuali, mantenendo a 35 miliardi quella dei mortgage-backed securities. (Wall Street Italia)
Acquisti su petrolio e oro. A Milano occhio a Leonardo, Tenaris, Mfe Diversi i dati macro Usa in uscita. (Milano Finanza)
Ultim'ora News (Milano Finanza)
La Fed non solo ha lasciato i tassi invariati ai massimi di 23 anni, ma fa capire che ci sarà solo un taglio dei tassi quest’anno (FIRSTonline)
La Federal Reserve, come ampiamente previsto, ha lasciato invariati i tassi di interesse USA, in risposta ad una inflazione ancora troppo alta e ad una crescita che resta robusta. (LA STAMPA Finanza)