Medvedev stronca l'Italia e sbeffeggia il piano di pace. Di Maio: "Vuole la guerra"

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ilGiornale.it INTERNO

«L'Italia è in prima linea», serve «un'escalation diplomatica», ma il piano «è in fase embrionale - aggiunge il capo della Farnesina - La pace non si impone».

E il ministro Di Maio è costretto ad ammettere a fine giornata: «Oggi non ci sono le condizioni per la pace, abbiamo di fronte una guerra lunga e logorante».

Nel novantesimo giorno di guerra, il vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, Dmitry Medvedev, stronca il piano di pace italiano per l'Ucraina, presentato all'Onu dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio ma non ancora reso pubblico, e lo liquida come pensieri in libertà. (ilGiornale.it)

Su altri giornali

Lavrov ha ribadito che l'Italia non ha inviato il piano a Mosca, ma "quanto appare sui media - ha aggiunto, riferendosi in particolare alle ipotesi di Donbass e Crimea sotto sovranità ucraina con uno status autonomo - provoca un sentimento di rammarico" - ROMA, 26 MAG - "I politici seri che vogliono ottenere risultati e non sono impegnati nell'autopromozione di fronte al loro elettorato, non possono proporre questo genere di cose". (Gazzetta di Parma)

Un prodotto di "grafomani europei" che non tengono conto della realta'. Insomma, un insieme di proposte che "non vale la pena di analizzare ulteriormente". (Tiscali Notizie)

Ma no, è solo un puro flusso di coscienza dei grafomani europei, le dichiarazioni rilasciate da Dmitry Medvedev. Perché piaccia o meno, quanto accaduto attorno al presunto piano di pace italiano per l’Ucraina assume - con il passare delle ore e l’accavallarsi delle dichiarazioni - i profili sgradevoli della gaffe diplomatica da antologia. (Money.it)

13:25 Strage di Capaci, Feltrino e Facci smontano la bufala di Report. 07:50 Due chicche di Zagrebelsky sul diritto a manifestare contro l’aborto. (Nicola Porro)

(LaPresse) – Il Cremlino ha definito “importante” la posizione del vice presidente del Consiglio di sicurezza della Federazione russa Dmitry Medvedev riguardo al piano per la pace in Ucraina proposto dalle autorità italiane, ma il portavoce Dmitry Peskov si è astenuto dal rilasciare commenti al riguardo fino a quando non riceverà una versione ufficiale del piano tramite i canali diplomatici. (LaPresse)

Conte ha girato la testa dall’altra parte anche a Di Maio e al suo piano Dove sentono in pericolo addirittura settecentomila posti di lavoro, minacciati da multinazionali e simili che potrebbero subentrare ai concessionari attuali. (Start Magazine)