Brasili, Calvi e quell’impianto segreto: tutti i misteri di un omicidio «inutile»

Corriere Milano ESTERI

Per quasi un anno, prima di essere ucciso, in uno degli omicidi politici più gravi degli anni Settanta, Alberto Brasili era entrato nel palazzo del «Banco Ambrosiano» in via Clerici, cuore nobile di Milano.

Alle 22.30 Brasili nota un adesivo elettorale del Movimento sociale attaccato a un palo della luce e lo stacca.

Ma perché Brasili era stato scelto per un lavoro così riservato?

Il progetto riservato E allora la domanda che si pone, a 45 anni di distanza, è: chi era Alberto Brasili e perché è stato trucidato?

Ho ancora in mente un dettaglio: un giorno, in via Clerici, Brasili era seduto e leggeva con attenzione il Corriere della Sera. (Corriere Milano)

Su altri giornali

«Lo capii quando gliene parlai dopo aver frequentato a Washington l’emissario di Ortolani, Bill Mazzocco, e quello di Gelli, Philip Guarino. Sono certo che Gelli abbia finanziato gli estremisti di destra con i soldi del Banco Ambrosiano versati da mio padre. (La Stampa)