Trasparenza del cibo sulle tavole italiane: parte la petizione in Molise

isnews.it INTERNO

L’obiettivo di Coldiretti è quello di raccogliere, a livello un milione di firme CAMPOBASSO. È partita anche in Molise la raccolta firme per chiedere una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza del cibo sulle tavole italiane. Dopo l’annuncio dato durante il presidio al Brennero, cui hanno preso parte anche oltre 100 imprenditori agricoli e zootecnici molisani, dove sono state raccolte le prime sottoscrizioni, ora l’obiettivo di Coldiretti è arrivare a quota un milione di firme. (isnews.it)

Se ne è parlato anche su altre testate

I problemi che suo padre pone durante le vostre chiacchierate sono reali e di grande attualità e la politica, dopo anni di disinteresse o provvedimenti tampone, sta affrontando, soprattutto a livello europeo (vero centro decisionale per l’agricoltura, ma non solo), i nodi posti da chi lavora nei campi. (il Resto del Carlino)

Alfonso Pecoraro Scanio, presidente della Fondazione UniVerde che da ministro dell'Agricoltura avviò la prima azione contro l'agropirateria e ha promosso la campagna #noFakeFood, oggi al mercato di campagna amica del circo Massimo ha rilanciato la petizione #nofakeinItaly "L'Italia viene derubata di circa 100 miliardi all'anno con il fakefood, il falso made in Italy. (il Dolomiti)

Le contraffazioni dell’agroalimentare italiano creano un danno di immagine per l’Italia, un danno economico agli agricoltori onesti e danni alla salute dei consumatori. Servono trasparenza in etichetta e reciprocità delle regole e abolire del concetto di ultima trasformazione sostanziale per gli alimenti L’agroalimentare italiano è sempre più imitato. (Rinnovabili)

“Grazie per il lavoro che il Ministero sta facendo non solo all’interno dei confini nazionali ma soprattutto giocando una partita legata all’internazionalizzazione”, le parole del Presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel corso della Consulta nazionale vino a Casa Coldiretti, in occasione della Giornata nazionale del Made in Italy, alla presenza del ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida. (L'Unione Sarda.it)

E’ Gennarino Masiello, vice presidente nazionale della Coldiretti, l’organizzazione di cui è anche presidente provinciale, a chiarire la posizione della Coldiretti rispetto alle importazioni di cibi e semilavorati che, nella gran parte, sono prodotti non realizzati secondo le norme, severissime, che vigono nel nostro Paese. (Il Sannio Quotidiano)

Non si può tollerare questa vergogna. (Tiscali Notizie)