Belgio, re Filippo si scusa per le ferite inferte dal colonialismo in Congo

Avvenire ESTERI

L'occupazione del Congo cominciò attorno al 1880, al tempo di re Leopoldo II.

Il "Libero Stato del Congo" non fu mai formalmente né libero né uno Stato, ma un privato dominio che il monarca gestì senza alcun controllo, neppure da parte del governo belga.

Tre settimane fa una statua di Leopoldo II è stata data alle fiamme da manifestanti anti-razzisti nella città belga di Anversa.

Come scribve lo storico Franco Cardini, «sotto l’amministrazione di Leopoldo II, lo 'Stato libero del Congo' era stato un disastro umanitario, un’autentica infame sciagura. (Avvenire)

Su altre fonti

"Tengo a esprimere il mio più profondo rammarico per queste ferite del passato, il cui dolore è oggi alimentato dalle discriminazioni ancora presenti nelle nostre società". (la Repubblica)

(Afp). Re Filippo del Belgio - primo sovrano belga della storia a farlo - ha espresso "profondo rammarico per le ferite" inflitte durante il periodo coloniale alla Repubblica democratica del Congo. (Adnkronos)

Solo 60 anni fa diventò Repubblica Democratica del Congo. Dal canto suo, il presidente Tshisekedi, alla vigilia dell’anniversario dell’indipendenza, aveva affermato che il governo “ancora combatte per portare il Paese fuori dal circolo vizioso di instabilità e povertà“. (Il Fatto Quotidiano)

Celebrazioni a Bruxelles per il 60esimo anniversario dell’indipendenza del Congo dal Belgio. La clamorosa presa di posizione è stata successivamente fatta propria dal governo federale che ha preannunciato da parte del Belgio «un percorso di verità» sul suo discusso passato coloniale. (Il Sole 24 ORE)