Mandato di arresto per Putin, Tarfusser: «Questi crimini più facili da provare rispetto al genocidio»

Corriere della Sera ESTERI

Di Marta Serafini Il giudice della Corte penale spiega come il provvedimento riduca il raggio di azione del presidente russo «Me lo aspettavo già da qualche mese». Cuno Tarfusser, giudice della Corte penale internazionale, ha guidato il processo contro l’ex presidente ivoriano Laurent Gbagbo, ha firmato, tra gli altri, i mandati di cattura a carico del presidente del Sudan Omar Bashir per genocidio, di Muammar Gheddafi, di suo figlio e del capo dei servizi libici per crimini contro l’umanità ed è stato tra i primi a dire che la Corte Penale dovesse lavorare sul fascicolo Putin (Corriere della Sera)

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Senza l’arresto e la consegna il processo non si può svolgere. Tra i quali non ci sono Stati Uniti, Israele, Cina e Ucraina. (Open)

“Sarebbe impossibile portare a termine un’operazione così criminale senza l’ordine del massimo leader dello stato terrorista Una decisione storica, da cui partirà la responsabilità storica. (LaPresse)

Federico Rampini, ospite di Barbara Palombelli a Stasera Italia, su Rete 4, nella puntata del 17 marzo, commenta la decisione della Corte penale internazionale di emettere un mandato di arresto per il presidente russo Vladimir Putin per la deportazione di bambini dall'Ucraina e spiega come abbia solo un valore simbolico. (Liberoquotidiano.it)