Coronavirus: nessun decesso e ricovero nelle ultime 24 in Trentino

la VOCE del TRENTINO SALUTE

Ad aver contratto l’infezione c’è anche 1 bambino tra 6-10 anni mentre in fascia 70-79 anni i contagi sono 2 (nessuno però fra gli ultra ottantenni).

A cittadini Over 80 sono state somministrate 65.148 dosi, mentre nella fasce 70-79 anni e 60-69 anni il totale è rispettivamente 77.675 e 83.213

Per il terzo giorno consecutivo in Trentino non si registrano decessi da Covid-19.

A confermarlo è il bollettino quotidiano dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari che dà conto anche di 7 nuovi contagi, a fronte di quasi 1400 tamponi analizzati, mentre le vaccinazioni hanno superato quota 371.000. (la VOCE del TRENTINO)

Ne parlano anche altri giornali

Contando tutta Italia ieri 1.723 nuovi casi e 52 morti le vittime, con un tasso positività allo 0,8%. Con 26.842 tamponi eseguiti è di 257 il numero di nuovi positivi al Coronavirus registrati in Lombardia, con una percentuale in risalita allo 0,9%. (La Provincia Pavese)

Le persone ricoverate nei posti letto dedicati ai pazienti Covid oggi sono complessivamente 240 (13 in meno rispetto a ieri, meno 5,1%), 54 in terapia intensiva (9 in meno rispetto a ieri, meno 14,3%). (Toscana Notizie)

Test nasali nelle scuole (situazione al 14.06.2021); 794.035 test totali in 554 scuole, 587 risultati positivi, di cui 275 confermati, 268 PCR negativi, 44 in attesa del risultato o da verificare. A livello provinciale ad oggi (15 giugno) sono stati effettuati in totale 587.461 tamponi su 220.807 persone. (Alto Adige)

Secondo gli studi dell'Ufficio federale della sanità pubblica, i vaccini proteggono per almeno 12 mesi contro ogni forma della malattia. La tradizionale conferenza stampa degli esperti della Confederazione ha dissipato uno dei grandi dubbi della campagna vaccinale contro il Covid-19. (RSI.ch Informazione)

L’ho detto anche a Salvini: la prima regola per me è non fare politica sulla pandemia, in cerca di consenso. Il cambio di fondo c’è stato nelle ultime 2 o 3 settimane, perché l’Italia è passata a un livello di rischio basso (Il Sole 24 ORE)

Ad Arcevia, durante la prima ondata, c’era stato un focolaio tra i rifugiati ospiti del centro di accoglienza ‘Le Terrazze. Scendono in una settimana da 105 a 88 i casi positivi nelle valli del Misa e del Nevola. (il Resto del Carlino)