Legislative in Francia, urne aperte per il secondo turno - Il Sole 24 ORE

Il Sole 24 ORE ESTERI

Legislative in Francia, urne aperte per il secondo turno 19 giugno 2022. (LaPresse) Urne aperte in Francia dove gli elettori sono chiamati al voto per il secondo turno delle elezioni legislative.

La sfida è tra la coalizione Ensemble!, guidata da Emmanuel Macron che si è imposta al primo turno con soli 12mila voti in più, e l'alleanza di Sinistra Nupes, guida da Jean-Luc Mélenchon

Si scelgono i membri dell'Assemblea Nazionale per i prossimi cinque anni. (Il Sole 24 ORE)

La notizia riportata su altri giornali

Trema la maggioranza in Francia e tutti si interrogano sul futuro del secondo mandato presidenziale di Emmanuel Macron mentre i francesi vanno alle urne oggi per il ballottaggio delle legislative, che dovrà rinnovare il Parlamento. (Corriere del Ticino)

Afp Francia, seggi aperti per secondo turno delle elezioni legislative. In Francia si sono aperti alle 8 i seggi per il secondo turno delle elezioni legislative. Nella corsa per la maggioranza nel Parlamento francese, fari puntati su Emmanuel Macron, che vede a rischio quota 289 seggi, quella necessaria alla coalizione dell'esecutivo Ensemble! (Notizie - MSN Italia)

In Francia, per ottenere la maggioranza in Parlamento, sono necessari 289 seggi in totale. Se lo spoglio dei rimanenti voti, conferma il nuovo assetto nella “maggioranza” Francese, governare e fare leggi sarà un vero è proprio problema per Macron. (Informazione Nazionale)

Più ottimista per la gauche lo studio Elabe, con 150-200 eletti. La coalizione presidenziale di Emmanuel Macron continua a risultare in testa nei sondaggi in vista dei cruciali ballottaggi nelle elezioni legislative di domenica ma potrebbe non ottenere la maggioranza assoluta all'Assemblea Nazionale come invece era stato durante il precedente quinquennato. (Corriere del Ticino)

In vista del secondo turno per il rinnovo dell’Assemblea nazionale il presidente lancia un nuovo appello a favore di una maggioranza forte, ma gli ultimi sondaggi non danno certezze sui rapporti di forza in Parlamento (Corriere del Ticino)