Dimensionamento scolastico: "La Regione impugni il decreto del governo"

Il Friuli INTERNO

“La Regione Friuli Venezia Giulia imiti Campania, Toscana, Emilia-Romagna e Puglia impugnando il dimensionamento della rete scolastica voluta dal Governo”. E’ l’appello di Giovanni Duca, portavoce di Priorità alla Scuola di Udine, movimento che in 10 giorni ha raccolto 1.200 firme contro il decreto interministeriale di Ministero dell’Istruzione e Mef. Le quattro regioni a Statuto ordinario hanno fatto ricorso ai rispettivi Tar e ieri il giudice amministrativo campano ha rinviato la questione alla Corte costituzionale affinché valuti se il decreto leda o meno le competenze regionali. (Il Friuli)

Ne parlano anche altri giornali

A Palazzo De Nobili è un discorso ancora del tutto aperto quello sulla riorganizzazione delle autonomie scolastiche del territorio provinciale. (Gazzetta del Sud - Edizione Catanzaro, Crotone, Vibo)

Così il presidente di UPI Basilicata, Piero Marrese, ha commentato la notizia del provvedimento reso dal Tribunale Amministrativo Regionale della Campania, che ha non solo accolto il ricorso della Regione campana contro il decreto dei ministri dell’Istruzione e del merito e del MEF con il quale si prevedeva la riduzione del numero delle autonomie scolastiche, ma ha anche rimesso gli atti alla Corte Costituzionale affinché affronti la questione di legittimità della norma. (Sassilive.it)

Tuttavia, di fronte alla decisione del Tar, il ministro Valditara non ha fatto attendere la sua riposta: “L’ordinanza del Tar Campania che sospende l’applicazione del dimensionamento per la regione verrà immediatamente impugnata” e annuncia di essere “già al lavoro con l’Avvocatura Generale dello Stato per ricorrere al Consiglio di Stato fiduciosi della bontà delle nostre ragioni”. (Tecnica della Scuola)

M5S, Villani: "Bene la pronuncia del Tar sul dimensionamento scolastico" “Siamo stati tra i primi a sollevare il grave problema” (Ottopagine)

La mappa degli istituti d’istruzione dei prossimi tre anni in Calabria dovrà essere definita entro la fine di novembre. La scuola è una smorfia che affonda nell’incertezza di giorni inquieti, tra diritti negati e doveri obbligati. (Gazzetta del Sud - Edizione Cosenza)

Esulta la giunta di Vincenzo De Luca e la Puglia spera, visto che anche la Regione guidata da Michele Emiliano ha presentato il ricorso al Tar contro il decreto interministeriale che prevede il taglio di alcune scuole, depositando il documento già lunedì mattina (un giorno prima, quindi, rispetto alla sentenza giunta da Napoli). (quotidianodipuglia.it)