La sorella di Giovanni Custodero: "Ha detto ‘mamma abbracciami’, lei l’ha abbracciato e gli ha cantato la ninna nanna"

Casteddu on Line INTERNO

La sorella di Giovanni Custodero racconta particolari commoventi, quelli degli ultimi istanti di vita dell’ex portiere, del “guerriero sorridente” che ha scelto la sedazione contro il dolore della malattia.

Parole di grandissimo amore che fanno il giro del web, quasi a dimostrare che l’amore oltre ogni confine è possibile anche in mezzo al più grande dolore, quello della morte.

Parole bellissime, quelle che la sorella ha raccontato oggi a La Stampa: “Ha detto ‘mamma abbracciami’, lei l’ha abbracciato e gli ha cantato la ninna nanna. (Casteddu on Line)

La notizia riportata su altri giornali

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VIRGILIO SPORT | 16-01-2020 14:33 Poi, qualche ora fa, al termine del giorno dei funerali di Giovanni, svoltisi nella chiesa Santa Maria del Carmine a Pezze di Greco, l’ultimo messaggio all’amore della sua vita. (Virgilio Sport)

Eppure a trovare quel palloncino è stato proprio chi era completamente all’oscuro della sua storia: “Ho trovato questa foto attaccata a un palloncino – ha scritto la donna che si p trovata il palloncino incastrato nel cancello di casa – mi dispiacerebbe buttarla. (Il Quotidiano Italiano - Bari)

“Ha detto ‘mamma abbracciami’, lei l’ha abbracciato e gli ha cantato la ninna nanna. A raccontare gli ultimi strazianti ma dolci momenti in famiglia è stata l’amatissima sorella Mariana a cui lui era legatissimo e alla quale si era sempre rivolto per farsi aiutare. (Fanpage.it)

"Sei una donna coraggiosa e vivrai la tua vita con una forza in più dentro, quella del tuo guerriero", ha scritto Ilaria; "Un abbraccio grande guerriera Luana. "Permettimi di cadere, ma ora devi reggermi tu… se no non stiamo pari, angelo mio meraviglioso". (Fanpage.it)

Giovanni è morto nella notte tra sabato 11 e domenica 12 gennaio e Mariana ricorda quei momenti in un’inervista alla Stampa. Cresciuti insieme e insieme fino alla fine:. “Io gli dicevo che lo amavo tantissimo e lui rispondeva ‘grazie’. (L'HuffPost)