Ghostbusters – minaccia glaciale primo nel weekend 11-14 aprile

Lo scorso weekend è stato deludente, ma quest’ultimo (anche per il bel tempo e il caldo) ha fatto anche peggio, in quello che rischia di diventare un aprile veramente brutto. Questo settimana ha portato a un incasso totale di 3.671.294 euro, contro i 7.935.104 euro del 2023 (-53,6%), quando dominava ancora, nel suo secondo weekend, Super Mario Bros. – Il film con 3.888.766 euro, aiutato anche dal buon debutto de L’esorcista del Papa (1.088.047 euro). (Cineguru)

La notizia riportata su altre testate

In questo quadro particolarmente difficile, naturale che nessun titolo superasse la soglia ‘psicologica’ del milione di euro, neanche Ghostbusters – Minaccia glaciale che, in vetta alla classifica e con la migliore media per cinema (2.049 euro), raggiunge in 4 giorni gli 881mila euro. (cinecittanews.it)

Il box office italiano è stato catturato dai raggi degli Acchiappafantasmi: il nuovo Ghostbusters: Minaccia Glaciale ha debuttato infatti in testa al (debole, va detto) weekend appena trascorso e ha così iniziato la sua corsa nelle sale del Belpaese. (Best Movie)

Sul podio anche Un mondo a parte e Godzilla e Kong. Minaccia glaciale vince un weekend non esaltante sul fronte incassi. (MYmovies.it)

Ghostbusters: Minaccia Glaciale conquista la prima posizione al botteghino italiano del weekend, anche se Un mondo a parte e Kung Fu Panda 4 continuano a macinare solidi risultati. Ghostbusters: Minaccia Glaciale al suo esordio ha conquistato la vetta del boxoffice italiano del weekend, un botteghino che a dir il vero non sembra troppo vivace in queste ultime due settimane. (ComingSoon.it)

La prima posizione di Ghostbusters: Minaccia Glaciale al box office italiano viene, però, accompagnata da un'accoglienza tiepida. Il nuovo capitolo della saga degli Acchiappafantasmi non supera gli 881.000 euro al debutto in 430 sale e segna "solo" 118.808 presenze (secondo Cinetel). (Movieplayer)

Anche Legacy, però, è stato un caso straordinario. Più una lettera d'amore metareferenziale ai fan, ma soprattutto al compianto Harold Ramis, che un sequel o un reboot: la commedia perfetta assumeva contorni più intimi e sentimentali, forse insicura se la storia si sarebbe fermata lì oppure no. (Multiplayer.it)