Di Pietro chiama i ribelli Torna l'"idea Casaleggio"

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Come dimostrano tutti i dossier di Palazzo Chigi finiti sulla scrivania di Casaleggio jr al tempo dei due governi Conte.

Il logo lo disegna un dipendente della Casaleggio, e lo approva Casaleggio.

«Lui, Grillo, Casaleggio e Travaglio sono come vasi comunicanti - dice al Giornale un ex dipietrista della prima ora - fingevano di non parlarsi invece si dicevano tutto»

«Non è mai sparito», dice chi ha lavorato con la Casaleggio associati, «Di Pietro, Grillo e Casaleggio si sentivano spesso, come anche con Marco Travaglio». (ilGiornale.it)

Su altre fonti

Solo se l’iter arriverà a compimento, “sarò un espulso, ma se non dovesse essere continuerò ad essere un iscritto e un attivista“. Di Battista: “Non faccio scissioni o partiti” – A chiedere di ricorrere alla piattaforma Rousseau è anche Alessandro Di Battista. (Il Fatto Quotidiano)

Il Big Bang del partito del Vaffa comincia con un «cordiale saluto». Termina con queste parole la letterina inviata dai capigruppo in Parlamento ai 36 espulsi grillini tra Camera e Senato. (ilGiornale.it)

Come il Movimento si è organizzato fino ad adesso non funziona, è chiaro La regione dove una replica del governo giallorosso nazionale, tra alti e bassi, stava comunque portando risultati nell’azione di opposizione in Regione. (La Repubblica)

Al contrario di quanto affermato da Luigi Di Maio nei giorni dell’appoggio al governo Draghi, per Di Battista non ci saranno margini per il M5s di decidere come spendere i fondi del Recovery Fund. L’ex grillino si è detto anche contrario alle espulsioni dei dissidenti dal Movimento, negando di voler trainare un’opposizione interna al Movimento. (Open)