Truppe russe in Niger, dove restano anche i militari italiani – Analisi Difesa

Analisi Difesa ESTERI

Truppe russe in Niger, dove restano anche i militari italiani Istruttori militari ed equipaggiamento rissi sono arrivati ieri a Niamey, in Niger, nel quadro della nuova cooperazione sulla sicurezza con Mosca stabilita dall’accordo di cooperazione militare siglato il 5 dicembre 2023 durante la vista a Niamey di una delegazione russa guidata dal vice ministro della Difesa, Yunus-Bek Yevkurov (nelle foto sopra e sotto). (Analisi Difesa)

Se ne è parlato anche su altre testate

Ed è stata preceduta da manifestazioni di piazza che chiedevano a gran voce il ritiro delle truppe Usa. La svolta segue l’incontro avvenuto venerdì tra il vice-segretario di Stato Kurt Campbell e il premier del governo di transizione nigerino Ali Mahaman Lamine Zeine. (il manifesto)

E così, dopo il ritiro delle truppe francesi, nel bollente Paese del Sahel rimarranno solo poche centinaia di soldati europei. In particolare, i 250 militari italiani: ultimo presidio occidentale in un’area del mondo dove soffia forte il vento d’Oriente. (ilmessaggero.it)

Lo hanno annunciato alcune fonti statunitensi. Gli Stati Uniti hanno dato il loro accordo per il ritiro dal Niger dei loro 1.000 militari che sono impegnati sul posto per la lotta contro la jihad islamica. (Il Piccolo)

La decisione è di ieri dopo il fallimento dei colloqui con il premier Ali Lamine Zeine, l’unico civile della giunta di generali che ha preso il potere a Niamey lo scorso luglio, invitato a Washington nell’e… (la Repubblica)

La decisione ha fatto seguito all’annuncio della giunta golpista di Niamey, chiamata Consiglio nazionale per la salvaguardia della patria (Cnsp), e ai colloqui tra le due parti, durante i quali il vicesegretario di Stato Usa Kurt Campbell ha detto al primo ministro nigerino Ali Lamine Zeine che Washington non è d’accordo con la svolta del Paese verso Russia e Iran. (ilGiornale.it)

Campbell e il primo ministro della giunta, Ali Mahaman Lamine Zeine, hanno concordato che una delegazione Usa si recherà entro pochi giorni nella capitale Niamey per organizzare un ritiro ordinato. (la Repubblica)