Torino, mille persone in piazza Castello per dire «stop al genocidio a Gaza»

Quotidiano Piemontese INTERNO

TORINO – Un migliaio di persone si sono riunite questo pomeriggio in piazza Castello a Torino per una manifestazione pro-Palestina, organizzata dal coordinamento “Torino per Gaza”. Dopo che lo scorso giovedì, durante l’assalto al camion di aiuti umanitari arrivato a Gaza, oltre cento civili palestinesi hanno perso la vita, secondo Hamas a causa degli spari dei soldati israeliani sulla folla, le critiche verso lo Stato di Israele si sono fatte ancora più dure. (Quotidiano Piemontese)

Ne parlano anche altre testate

Cortei a favore della Palestina si sono tenuti ieri in diverse città italiane. A Roma, chiamate dalla Comunità palestinese in Italia, Cambiare Rotta, Unione Popolare, Rifondazione Comunista e alcune sigle anarchiche, 1.500 persone si sono date appuntamento in piazza Vittorio per dirigersi poi verso piazzale Tiburtino. (Il Manifesto)

La giornata dei cortei pro Palestina a una settimana dalle «manganellate» che hanno infiammato lo scontro politico si chiude senza incidenti né cariche. Il timore era che potessero esserci infiltrazioni di frange di anarco insurrezionalisti che deviassero i cortei al di fuori dei percorsi concordati con le questure. (ilGiornale.it)

Tante le facce in questa galleria fotografica di chi ha voluto manifestare il proprio dissenso contro la guerra in Palestina e una condanna per le cariche della polizia avvenute lo scorso venerdì 23 febbraio. (LA NAZIONE)

E tante bandiere palestinesi. Ma, a parte qualche muro imbrattato, nessuna tensione, specie con le forze dell’ordine. (Il Fatto Quotidiano)

Partendo da piazzale 1 Maggio, fino ad arrivare in piazza Matteotti, più di mille persone – senza alcuna tensione con le forze dell’ordine – hanno ribadito pubblicamente il loro pieno appoggio alla resistenza palestinese contro «il genocidio perpetrato dallo stato di Israele». (Gazzetta di Modena)

Anche Liliana Segre ha avuto la sua parte di contestazioni durante le manifestazioni pro-Palestina di sabato 2 marzo. (la Repubblica)