Elezioni Quirinale 2022, tutte le news- Corriere.it

Roccarainola.net INTERNO

• L’eventuale elezione di Draghi potrebbe cambiare gli equilibri del governo, perch non detto che la maggioranza si compatti intorno al nuovo premier.

Come detto, Mattarella ha pi volte ribadito la sua contrariet a una sua rielezione.

L’attuale presidente del Consiglio Mario Draghi, che moltissimi osservatori individuano come il principale candidato, non ha mai chiarito esplicitamente se si consideri o meno in corsa. (Roccarainola.net)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Siamo, dunque, davanti ad una vera e propria investitura che rimanda alle grandi questioni sul potere, il suo fondamento e il limite che deve osservare colui che è chiamato ad esercitarlo. Il profilo di un presidente in grado di accompagnare questo decisivo passaggio non si può inventare con qualche mossa tattica (Città Nuova)

Perché, anziché sfogliare la margherita del Draghi sì, Draghi no, non ci si chiede quale é il ruolo di Draghi più utile per l’Italia? Anche se l’elezione del presidente della Repubblica non vincola nessuno a schieramenti precostituiti. (Avanti!)

Tra appena 2 settimane – il prossimo 24 gennaio alle ore 15 – si terrà la prima votazione per eleggere il nuovo presidente della Repubblica italiana. – È iniziata la grande corsa al Quirinale. (GeosNews)

Nel momento in cui il nuovo Presidente della Repubblica sarà eletto, se non sarà ancora scaduto il mandato, Mattarella si dimetterà. Al momento in cui ascriviamo, però, i nomi sul tavolo sarebbero quelli di Mario Draghi, Silvio Berlusconi e anche Sergio Mattarella, sebbene al momento sembra non avere intenzione di accettare un secondo mandato (Il Caffè.tv)

Significa forse che Mario Draghi non sarà mai Presidente della Repubblica? Anche per il Presidente in carica, infatti, la regola del Quirinale prescrive l’ormai ben noto voglioso distacco (Eastwest.eu)

Essi ruotano intorno alle trattative per la corsa al Colle ma anche ai destini della legislatura e alla vita del governo Draghi. Essere quel che si dice una «riserva della Repubblica», non ambire sfacciatamente ad una meta, per essere eleggibile ovunque (La Voce di New York)