In Inghilterra Mary Poppins non è più un film «per tutti»: la pellicola (ora) è considerata «discriminatoria»

Di Luigi Ippolito, corrispondente da Londra Il classico Disney utilizza per due volte la parola «ottentotti», che ha «il potenziale di esporre i bambini a un linguaggio discriminatorio o a un comportamento che potrebbero trovare stressante» Mary Poppins è razzista? Così sembrano pensarla al Consiglio britannico per la classificazione dei film, che ha appena cambiato le linee-guida per il grande classico del 1964 da «per tutti» a »«bambini accompagnati». (Corriere della Sera)

La notizia riportata su altri giornali

La storia della cinematografia è segnata da pietre miliari che hanno rappresentato uno spartiacque o una innovazione rispetto all’industria -soprattutto quello hollywoodiana- riuscendo ad influenzarla. (etruriaoggi.it)

In particolare al termine ‘ottentotti’, di cui vi abbiamo spiegato etimologia e significato. La svolta arrivata in Gran Bretagna con la British Board of Film Classification – l'organizzazione britannica che si occupa della classificazione delle opere cinematografiche – che ha deciso di rivedere la categoria nella quale Mary Poppins è catalogata ha fatto storcere qualche naso. (Luce)

Costanza Cavalli 29 febbraio 2024 (Liberoquotidiano.it)

Ci mancava giusto Mary Poppins. Oh, ecco. (L'HuffPost)

In Gran Bretagna il film “Mary Poppins” è passato da “film per tutti” a “film per minori di 12 anni solo se accompagnati da persona adulta“. Il motivo dell’inasprimento sarebbe l’uso, nella pellicola del 1964, di un “linguaggio discriminatorio” secondo il British Boards of Film Classification (Bbfc), del termine “ottentotti” riferito agli spazzacamini con la faccia sporca di fuliggine. (Nicola Porro)

Che cosa è successo? Mary Poppins «contiene un linguaggio discriminatorio» e quindi si sconsiglia di far vedere ai bambini il film da soli. Questa è la tesi del BBFC. (Corriere del Ticino)