Capezzone e le comiche-Pd: "Quello che si è schierato contro Zan in lista con Zan"

Liberoquotidiano.it INTERNO

Eccoci ad Occhio al caffè, la rassegna stampa politicamente scorrettissima curata da Daniele Capezzone, direttore editoriale di Libero. "Siamo giunti al venerdì Santo e i giornali di oggi sono dominati da una figura centrale, quella di Ilaria Salis", premette. Il tribunale ungherese non le ha concesso i domiciliari. E ancora, "e questa è una scena orribile e indifendibile, una cittadina è stata portata in catene e al guinzaglio in aula: nessun aspetto giustifica un trattamento di questo tipo", rimarca Capezzone. (Liberoquotidiano.it)

La notizia riportata su altri media

Perché va bene controllare – in pratica – il 90% dell’informazione mainstream, ma forse questa sarebbe troppo grossa perfino per un’egemonia culturale come quella della sinistra. Qualcuno al Nazareno pensa che la candidatura alle europee della “maestra” potrebbe essere un autogol pazzesco. (Il Primato Nazionale)

Ilaria Salis ringrazi la sinistra italiana se resta ancora in carcere. Perché il baccano attorno al suo caso, la politicizzazione estrema, le accuse all’Ungheria, non l’aiutano. (Liberoquotidiano.it)

In Italia la proposta ha scatenato un coro di no a sinistra: "Non vedo la necessità di candidare Ilaria Salis. Faremmo un danno a lei se ne parlassimo in questi termini, perché deve avere la possibilità di difendersi", commenta Marco Pellegrini, capogruppo per il M5S in Commissione Difesa. (Liberoquotidiano.it)

Sin dalla sua nomina, Elly Schlein ha spaccato il partito, allontanando i potenziali elettori. Non si tratta di un problema di programma, quanto di composizione delle liste. (Nicola Porro)

Porterebbe a una questione di principio per l'Ungheria e sarebbe difficile da risolvere...". "Lei ha diritto a un processo giusto e a condizioni di detenzione umane ma si devono candidare persone con competenze europee e non penso che lei le abbia", ha aggiunto. (Tiscali Notizie)

«Candidiamo Ilaria Salis? Ma che stiamo diventando, Potere Al Popolo?». Nelle chat dei parlamentari Pd, ieri mattina, si era scatenato il putiferio: «Vogliamo fare i radicali? Ma ricordiamoci che la Salis non è Tortora. (ilGiornale.it)