Covid, il nuovo farmaco che promette una svolta

Ticinonline SALUTE

Più nello specifico, il professor Tom Wilkinson dell'Università di Southampton - coordinatore principale dello studio - ha rimarcato la bontà delle idee formulate dal team.

Nei trial clinici condotti dall'azienda di Southampton su 101 persone (in 9 ospedali diversi), l'SNG001 ha contribuito a prevenire nel 79% dei casi un peggioramento delle condizioni dei pazienti.

«Le nostre ipotesi confermate» - Inoltre, il farmaco si è dimostrato efficace anche per quanto concerne la guarigione dei pazienti, riducendo pure l'affanno respiratorio, come spiegato dal CEO dell'azienda, Richard Marsden, citato in un comunicato. (Ticinonline)

Su altre testate

Vale la pena di tentare anche questa strada: abbiamo un farmaco efficace, ben tollerato e dai costi molto bassi". Si tratta di un farmaco da anni utilizzato anche in Italia per abbassare il livello dei grassi nel sangue. (Tiscali.it)

Lo studio ha descritto una potenziale straordinaria attività del fenofibrato sui grassi accumulati nei polmoni durante la malattia. Vale la pena di tentare anche questa strada: abbiamo un farmaco efficace, ben tollerato e dai costi molto bassi". (Adnkronos)

Vale la pena di tentare anche questa strada, abbiamo un farmaco efficace, ben tollerato e dai costi molto bassi. La notizia della scoperta di questa potenzialità sta avendo enorme eco nella comunità scientifica e sui media americani. (Tiscali.it)

Covid, una nuova speranza da un vecchio farmaco: lo studio Uno studio ha scoperto che un vecchio farmaco, il fenofibrato, è in grado di bloccare la capacità del coronavirus di riprodursi nei polmoni. “Lo studio – continua – ha descritto una potenziale straordinaria attività del fenofibrato sui grassi accumulati nei polmoni durante la malattia. (Virgilio Notizie)

Il lavoro è finanziato dal Consiglio europeo della ricerca, dalla Nikoh Foundation e dalla Sam e Rina Frankel Foundation. La ricerca mostra che con questo trattamento è possibile riprendere il controllo del virus e "malnutrirlo". (Il Messaggero)

"Il farmaco triplica le possibilità di guarigione". I primi dati suggeriscono infatti che il farmaco sarebbe in grado di ridurre fino del 79% il rischio che l'infezione da coronavirus possa aggravarsi fino a costringere il malato alla ventilazione artificiale. (Tuttosport)