Pluriclassi, il sindaco di Crognaleto Orlando Persia: «La nostra scuola, come nel film di Albanese»

«Ho visto il film di Albanese con le lacrime agli occhi» spiega emozionato il sindaco di Crognaleto, Orlando Persia, parlando delle sue due pluriclassi di 15 alunni spalmati tra la prima e la quinta elementare. Le assonanze con “Un mondo a parte” sono “incredibili”: «Anche qui lottiamo per cercare bambini perché la scuola resti al suo posto, perché senza di lei muore il paese intero». Le lacrime sono state al cinema per quei passaggi «in cui viene risaltata la comunità di intenti tra maestri, sindaco e comunità, tutti assieme per salvare l’istituzione, per far aumentare il numero di bambini: è una lotta perenne». (ilmessaggero.it)

Ne parlano anche altre testate

Il nuovo film di Riccardo Milani porta in scena una realtà che raramente si ha occasione di vedere sul grande schermo: la scuola. In questo caso il protagonista (Antonio Albanese) è un maestro elementare per il quale sembra aprirsi una nuova vita. (Tecnica della Scuola)

Marsica – Un grande traguardo per “Un Mondo A Parte” che diventa ufficialmente il maggior incasso italiano del 2024 e il film più visto dall’1 dicembre 2023 ad oggi con 5.878.724 euro e 873.490 spettatori. (Terre Marsicane)

Questo ci spinge ad una riflessione: il cinema è tornato a parlare degli insegnanti e della scuola. (Movieplayer)

"Un mondo a parte" è il film intimo, romantico e divertente di Riccardo Milani 100% 'made in Abruzzo' uscito nelle sale lo scorso 28 marzo e adesso disponibile per la visione nelle scuole. (Il Capoluogo)

I problemi della scuola statale mi stanno sempre molto a cuore e più volte ho scritto articoli su tale tema. E senz'altro ho molto apprezzato il film Un Mondo a Parte , di Riccardo Milani ,... (Virgilio)

Sono i film in cui il tema trattato e la sua importanza sociale si mangiano il cinema, per cui il cosa diventa prioritario rispetto al come. Ed è ciò che accade nell’opera di Riccardo Milani che combina con garbo Benvenuti al Sud con Io speriamo che me la cavo: il forestiero che viene dal nord, con la variante che qui viene dal centro ed è contento del trasferimento (ma la sostanza non cambia), con i bambini carucci e più lungimiranti dei grandi della realtà locale, nel caso specifico un paesino fittizio di neanche 400 anime nel Parco Nazionale d’Abruzzo. (Spietati)