C'è lo sciopero Rai, ma il Tgr Puglia va in onda. L'Assostampa: «Così non si rispettano le decisioni dei giornalisti»

La Gazzetta del Mezzogiorno INTERNO

Oggi, nel giorno dello sciopero nazionale dei giornalisti Rai, il telegiornale della Puglia delle 14 è andato regolarmente in onda. «In Puglia - si legge in una nota firmata da Usigrai e Coordinamento Cdr Tgr - è accaduto un fatto senza precedenti. Ed è accaduto nonostante il fatto che la stragrande maggioranza dei colleghi abbia aderito alla protesta e l’assemblea di redazione abbia espresso a larghissima maggioranza (con 18 voti favorevoli e 1 contrario) la volontà di aderire alla mobilitazione. (La Gazzetta del Mezzogiorno)

Se ne è parlato anche su altre testate

Il grottesco, per affrontare il tema apparentemente secondario, è il disinteresse mostrato dai vertici sulla mancanza di approvazione definitiva del Contratto di servizio, pur siglato nella seduta dello scorso 18 gennaio dal consiglio di amministrazione e dal governo un paio di mesi dopo, e ora all’esame della Corte dei conti. (il manifesto)

"Era stato lanciato questo poderoso sciopero da parte dell'ex sindacato unico della Rai, il Soviet di Usigrai. Uno sciopero surreale contro l'occupazione politica della Rai, come se nei 50 anni precedenti fossero andati in onda dalla Svizzera". (Liberoquotidiano.it)

Un terremoto mai visto prima nei corridoi di Saxa Rubra. Oggi in RAI non si parla d’altro e probabilmente sarà così ancora a lungo, perché è una svolta storica che non ha precedenti. (StrettoWeb)

“Grazie al supporto dell’equipe del Prof. Alfredo Rossi, responsabile dell’ambulatorio di tricologia del Policlinico Umberto I, Laura sta vivendo una rinascita, per via di un innovativo trattamento proveniente dagli Stati Uniti e applicato dai nostri medici. (Frosinone News)

Nessuno, alla vigilia, avrebbe scommesso un euro sulla messa in onda dei due Tg principali, ancorché in formato ridotto. Del diktat partito dal settimo piano di Viale Mazzini per far fallire la protesta sindacale. (la Repubblica)

Siamo veramente a un dato a prova di stupido, e lo sciopero Rai non dovrebbe ingannare chi abbia un minimo di arguzia o che non sia in malafede. (Il Primato Nazionale)