Vinitaly, la premier Giorgia Meloni allo stand Famiglia Cotarella

OrvietoNews.it INTERNO

Economia Nel corso della sua visita al Vinitaly, lunedì 15 aprile, la premier Giorgia Meloni ha fatto tappa allo stand di Famiglia Cotarella, insieme al ministro per l’Agricoltura, Sovranità Alimentare e Foreste, Francesco Lollobrigida. Dopo l’incontro con il giornalista Bruno Vespa, presente nello stesso spazio espositivo con il suo brand, la premier si è intrattenuta con le sorelle Dominga, Marta ed Enrica Cotarella, e con i fondatori dell’azienda, Riccardo e Renzo Cotarella, insieme a Ruggero Parrotto, direttore di Fondazione Cotarella. (OrvietoNews.it)

Ne parlano anche altre fonti

Sanità pubblica in crisi, carovita, diritti del lavoro, Terza guerra mondiale: mentre il Paese ha questi problemi Giorgia Meloni sceglie di ribaltare i suoi piani e inserire tra i suoi appuntamenti una visita al Vinitaly dove può fare un lungo giro tra gli stand delle Regioni. (Repubblica TV)

L’Irpinia è protagonista al Vinitaly. Alla premier Giorgia Meloni il “Brandy Avellino” dell’istituto agrario. (ilmattino.it)

Fonte foto: Governo.it Nel corso della rassegna Vinitaly di Verona, la Premier ha precisato che la data è stata scelta perché "simbolo dell'identità e del nostro genio". (Skuola.net)

La premier Giorgia Meloni ha fatto visita questa mattina a Vinitaly, in occasione della prima Giornata Nazionale del Made in Italy. Nel suo intervento Meloni ha sottolineato la centralità del mondo dell’agricoltura e il ruolo fondamentale del Made in Italy nell’economia e nell’identità nazionale. (Daily Verona Network)

Sulla situazione in Medio Oriente da Verona arrivano anche le parole le parole del Presidente del consiglio, Giorgia Meloni, a margine della sua partecipazione al Vinitaly. Servizio di Augusto Cantelmi (TV2000)

Scarpe di ginnastica e abiti comodi, la premier Giorgia Meloni ha percorso ieri chilometri e chilometri per quasi tre ore tra i caldi e super affollati padiglioni del Vinitaly. In difesa del made in Italy e del settore del vino. (Corriere della Sera)