Siccità, l'allarme di Federalberghi Sicilia: "Il governo trovi una soluzione"

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"L'emergenza idrica in Sicilia va risolta al più presto. Non possiamo rischiare di avvicinarci all'estate e chiedere ai turisti di razionare l'acqua. Sarebbe una follia. Prima il problema... Leggi tutta la notizia (Virgilio)

Ne parlano anche altri giornali

Si andrà incontro a una stagione estiva molto difficile, specialmente se già in questo aprile inizierà a fare caldo (Tempo Stretto)

E il problema è stato quasi sempre affrontato con pochissima professionalità in un scenario politico con i protagonisti l’uno contro l’altro armati, più per spartire i benefici del potere piuttosto di risolvere una volta per tutte la questione idrica della provincia di Agrigento. (Sicilia ON Press)

“Se volete vedere come potrebbe essere il deserto tra qualche anno, venite in Sicilia”, la (quasi) provocazione di un addetto ai lavori. Perché “caldo e siccità sono effetto del cambiamento climatico in corso che colpisce tutta Europa. (QUOTIDIANO NAZIONALE)

Si legge che nella Sicilia assetata ci sono tre grandi dissalatori dismessi da vent’anni. La domanda è una sola, e molto semplice: e perché mai? Perché in una regione arida, e in una fase climatica molto siccitosa, tutto ciò che riguarda il regime delle acque e la gestione delle acque non è costantemente in primo piano, continuamente curato, sempre aggiornato alle nuove tecnologie disponibili? Perché, nel caso i dissalatori fossero obsoleti, non si è provveduto a rimpiazzarli? La risposta che si dà al bar, in casi come questi, è: “Se non si è fatto niente, è perché nessuno ci poteva guadagnare qualcosa”. (la Repubblica)

E’ salato il prezzo della siccità che sta mettendo in ginocchio la Sicilia per la scarsità delle piogge. Per gli interventi definiti prioritari, l’Autorità di bacino del distretto idrografico dell’Isola ha stimato che servono investimenti per 720 milioni di euro, 130 milioni per le misure a breve termine e 590 milioni per quelle a medio termine. (BlogSicilia.it)

Chi lo conosce racconta di un presidente della Regione furioso, perché è stata da lui considerata sproporzionata e per nulla adatta a contrastare gli effetti della siccità, la relazione allegata alla richiesta di stato di emergenza nazionale, inviata da Palazzo d’Orleans al governo Meloni. (Giornale di Sicilia)