Nei capelli di Beethoven la causa della sordità

Due ciocche di capelli di Ludwig van Beethoven potrebbero racchiudere la causa della sordità che tanto afflisse il compositore tedesco da quando aveva meno di 30 anni. Secondo due studiosi americani e un appassionato australiano, che hanno pubblicato i risultati delle loro analisi sulla rivista Clinical Chemistry, sarebbe stato il piombo, presente in dosi altissime nella capigliatura del compositore, ad averlo reso prematuramente sordo e a causare altri gravi problemi di salute, tra cui crampi addominali continui, flatulenza e diarrea, di cui Beethoven si lamentava spesso. (La Nuova Venezia)

Ne parlano anche altri giornali

MILANO (Corriere della Sera)

Vienna, 7 maggio 1824. Il teatro di Porta Carinzia – oggi diventato un lussuoso hotel - è pieno di pubblico. Quella sera, debutterà una sinfonia di Beethoven, alla presenza del compositore. La sua precedente sinfonia, l’Ottava, risale a ormai dieci anni prima e da tempo è diventato rarissimo vedere Beethoven assistere all’esecuzione dei propri lavori: la sordità lo costringe ad evitare apparizioni pubbliche. (Avvenire)

Il lavoro, per molti versi innovativo, fu il risultato di una lunghissima gestazione, in un certo senso iniziata già nel 1793 quando Bartholomäus Fischenich, giurista e amico di Friedrich Schiller, rivela a Charlotte von Schiller, figlia del grande poeta e drammaturgo, l’intenzione di un giovane compositore, non nominato esplicitamente, di mettere in musica l’ode An die Freude del 1785: “Vi allego una composizione del Feuerfarbe e amerei conoscere il vostro giudizio su di essa. (Il Giornale della Musica)

Nella sala del Piermarini occupata in ogni ordine di posti, gli spettatori milanesi hanno dedicato lunghi e calorosi applausi all'orchestra diretta dal Maestro Riccardo Chailly, al coro guidato da Alberto Malazzi e ai solisti. (TGR Lombardia)

Duecento anni fa, il 7 maggio, il pubblico viennese assisteva al debutto dell’ultima sinfonia di Ludwig van Beethoven, la Nona. Fin da subito quella partitura gigantesca per durata e numero di musicisti coinvolti – all’orchestra si sommano le voci di un coro e di quattro voci soliste per intonare i versi dell’Inno alla gioia di Friedrich Schi… (la Repubblica)

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