Doppiopesismo giudiziario su Alternativa Popolare

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Si potrebbe definire un caso di schizofrenia giudiziaria. Una corte d’Appello che sullo stesso caso decide in maniera opposta rispetto a un’altra. È quanto è successo ad Alternativa Popolare, lista capeggiata in tutte le circoscrizioni dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi (tranne al Centro, dove il capolista è l'ex magistrato Luca Palamara) - che per le prossime elezioni europee dell’8 e 9 giugno è stata ammessa dall’ufficio elettorale della Corte d’Appello di Napoli ma è stata rigettata dallo stesso ufficio della Corte d’Appello di Roma (ilGiornale.it)

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TERNI – Bandecchi è fuori dalle Europee. Non ha raccolto le firme nonostante la legge fosse chiarissima su questo punto, e lui questo doveva fare, non avendo alcun parlamentare di riferimento del suo partito a Bruxelles. (Umbria 7)

IL CASO «L'8 e il 9 giugno si voterà per le Europee, Alternativa Popolare di Bandecchi ha presentato le proprie liste senza raccogliere le firme confidando nell'apparentamento con il Ppe. Quindi i laziali, i toscani, gli umbri e i marchigiani, per ora, non potranno votare Alternativa popolare, mentre potranno farlo gli italiani del Sud. (ilmessaggero.it)

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L’8 e il 9 giugno si voterà per le europee, Alternativa Popolare di Bandecchi ha presentato le proprie liste senza raccogliere le firme confidando nell’apparentamento con il PPE, la Corte d’Appello di Roma ha respinto l’istanza, quella di Napoli la ha accolta. (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

La lista, capeggiata in tutte le circoscrizioni dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi - tranne al Centro, dove il capolista è l'ex magistrato Luca Palamara - contava di poter partecipare alle elezioni senza dover raccogliere le firme, perché aderisce al Ppe con lettera di autorizzazione e simbolo del partito europeo. (LA NAZIONE)

La lista, capeggiata in tutte le circoscrizioni dal sindaco di Terni Stefano Bandecchi – tranne al Centro, dove il capolista è l’ex magistrato Luca Palamara – contava di poter partecipare alle elezioni senza dover raccogliere le firme, perché aderisce al Partito Popolare Europeo con lettera di autorizzazione e simbolo del partito europeo. (Terni in rete)