Con Joe Biden torna l'America, ma l'Europa non è più la stessa

L'HuffPost ESTERI

Su Pechino: gli Usa, l’Europa e i loro alleati “devono prepararsi a una competizione di lungo periodo con la Cina e sarà una competizione dura”.

“L’era dell’America first è finita, adesso mettiamoci al lavoro”, dice Biden ai vecchi partner ritrovati dell’Alleanza Atlantica, nel suo primo discorso da presidente degli Usa all’Europa.

La Cina e le sue aziende, continua Biden, “devono rispettare gli stessi standard” occidentali e non devono “normalizzare la repressione”. (L'HuffPost)

Se ne è parlato anche su altre testate

Nel suo discorso il 46esimo presidente americano parla al plurale per promettere e chiedere “collaborazione”, “fiducia”, “obiettivi condivisi”. Joe Biden fa il suo debutto internazionale come presidente degli Stati Uniti e sale per la prima volta sul palcoscenico globale (virtuale) in occasione di G7 e Conferenza sulla sicurezza di Monaco. (Il Riformista)

Biden e la nuova amministrazione americana hanno inaugurato la propria stagione politica all'insegna del «ritorno». Prima di Biden, però, anche Trump aveva proposto un ritorno ai fasti del passato, «Make America great again». (Il Manifesto)

Per questo l’Italia chiede che l’accesso equo, universale e di massa ai vaccini sia «un imperativo non negoziabile». Una proposta avanzata mercoledì dal Segretario generale delle Nazioni Unite Antonio Guterres per istituire una «Task force di emergenza G20» volta a sviluppare un Piano vaccinale globale. (Corriere della Sera)

"Quindi mettiamoci al lavoro Quindi mettiamoci insieme e mostriamo ai nostri pronipoti che la democrazia, la democrazia funziona e insieme non c'è nulla che non possiamo fare", ha proseguito il Capo di Stato Usa. (Euronews Italiano)

Un’esperienza che ci sta arricchendo, settimana dopo settimana, sotto ogni punto di vista. Con Andrea abbiamo parlato del suo sogno americano nato così per caso e di come si sia integrato in un mondo tanto bello ma tanto diverso dal nostro. (Orticalab)

Controffensiva del G7 nella diplomazia mondiale dei vaccini, in risposta all’attivismo di Cina e Russia, che usano la lotta al Covid per aumentare la rispettiva influenza. (Il Manifesto)