18.19 / Minacce di morte a Matteo Bassetti, due persone denunciate

Il Friuli ECONOMIA

Ma gli inquirenti continuano a lavorare anche su altre persone che, nelle ultime settimane, avrebbero messo in atto una campagna di odio social nei confronti del medico

Sarebbero due cinquantenni, uno di Trieste e uno di Cosenza, i primi due denunciati per le minacce e gli insulti ricevuti dal professor Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del San Martino di Genova, dopo che sui social aveva espresso la sua posizione sulla vaccinazione anti-Covid. (Il Friuli)

Ne parlano anche altri giornali

Noi abbiamo la legge 648 che permette di comprare vaccini extra Ue, ma non lo facciamo". "Siamo in linea con Matteo Bassetti - prosegue nella sua spiegazione Rubini -, stiamo correndo e anche molto. (Liberoquotidiano.it)

Due uomini sono stati denunciati per le minacce di morte inviate all’infettivologo Matteo Bassetti, direttore della Clinica Malattie Infettive dell’ospedale San Martino e tra i volti più noti della pandemia di coronavirus in Italia. (GenovaToday)

È chiaro che si può fare solo nelle isole molto piccole, sarebbe bello poterlo fare anche nelle grandi isole ma un conto è fare il vaccino a 30mila persone e un conto è fare 10 milioni di vaccini in Sicilia". (Adnkronos)

Matteo Bassetti. E' residente a Trieste uno dei due 50enni denunciati per gli insulti arrivati al direttore di malattie infettive dell'ospedale San Martino di Genova Matteo Bassetti dopo il post sul vaccino anti Covid. (TGR – Rai)

La legge sta facendo il suo corso in maniera rapida e sono certo molti altri saranno denunciati nell’attesa del processo» Al centro del fascicolo che l’avvocato Rachele De Stefanis, che assiste Bassetti nel procedimento, ha presentato alla luce dei contenuti di messaggi inviati tramite social ci sono le minacce riferite all'assenza della scorta di Bassetti e promesse come “ti veniamo a cercare”, e ancora “devi morire tu con i vaccini”. (TriestePrima)

Secondo le linee guida nazionali la Puglia deve vaccinare più di ventimila cittadini al giorno, dobbiamo quindi vaccinare in fretta tutti quelli che possiamo, già oggi a Taranto sono attivi tre centri di somministrazione, solo così avremo una vera ripartenza sia sociale sia per il nostro […] (Tarantini Time)