200 kg di cozze sequestrate e 90mila euro di danno per furto di energia elettrica

Tarantini Time ECONOMIA

Continua l’incessante lavoro del personale del Commissariato Sezionale Borgo, impegnato nell’assiduo controllo del territorio, con particolare attenzione al Borgo Umbertino ed Città Vecchia.Incisivo l’intervento verso la costante presenza dei parcheggiatori abusivi.

Circa 90.000 euro il danno stimato dal personale specializzato.Circa 200 kg di cozze sequestrate lungo le banchine di via Garibaldi.

Tutti i mitili, molti dei quali già sgusciati e confezionati in vaschette pronte per la vendita abusiva, sono state poi distrutti con l’ausilio di un compattatore dell’AMIU

Quest’ultimi sono stati sopresi in Città Vecchia mentre erano in cerca o già avevano acquistato la dose giornaliera di sostanza stupefacente. (Tarantini Time)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Il minor inquinamento è giudicato il primo vantaggio di un’auto elettrica, seguito dalla presenza di incentivi e dal risparmio sul carburante. (L'Eco di Bergamo)

Ironia della sorte, l'uomo aveva in uso da poco una macchina elettrica. Effettuano un’altra prova riattivando il contatore della donna: e il phon si riaccende. (ChietiToday)

Le novità da parte di EV Electra, però, non finiscono qui. Infine, la gamma di EV Electra viene completata da un SUV che uscirà con il nome di Suvectra (Virgilio Motori)

Se si pensa che ad oggi ogni anno se ne installano appena 36.000, il motivo per il quale la Corte dei conti europea mostra diffidenza è presto spiegato E al momento l’Europa non sembra in grado di garantire un’infrastruttura sufficientemente adatta alle esigenze della mobilità elettrica del nostro continente. (FormulaPassion.it)

Eppure, il primo produttore di auto elettriche del mondo arabo guidato dall’imprenditore Jihad Mohammad e con uffici a Cipro, in Canada, Germania, Norvegia e Italia continua a investire nella realizzazione di nuovi modelli a batteria. (FormulaPassion.it)

L'Italia è in ritardo sul fronte delle vendite di veicoli elettrici per mancanza di capillarità dei punti di ricarica. "L'Italia - sottolinea - è un Paese 'viziato': siamo sempre stati il Paese con la maggior capillarità di distributori di carburante, l'italiano è abituato a fare benzina sotto casa. (La Repubblica)