Spid, il Governo chiarisce: "Non va disperso ma migliorato"

Il Faro online INTERNO

Roma – “Non c’è nessuna intenzione di disperdere l’esperienza e il patrimonio innovativo del Sistema Pubblico dell’Identità Digitale (Spid), ma la volontà di migliorarlo e farlo evolvere per creare un modello italiano di identità digitale”. A chiarirlo è il sottosegretario di Stato all’Innovazione tecnologica Alessio Butti. “L’identità digitale è il perno della cittadinanza digitale e deve essere gestita direttamente dallo Stato, come richiesto dalla disciplina europea. (Il Faro online)

Se ne è parlato anche su altri giornali

sono invalido quasi non deambulante. Non ho diritto all'accompagno perché “sto bene”. Non ho auto. Non ho familiari. Vivo solo. Assumo quotidianamente (dal 1999) otto farmaci salvavita. In questi tre anni la ricetta elettronica è stata un enorme aiuto. (Avvenire)

Le polemiche suscitate dall’annuncio del governo di voler cancellare il (modo in cui è attualmente gestito) il sistema pubblico di identità digitale non tengono conto di alcuni “trascurabili” aspetti giuridici che riguardano l’essenza stessa del funzionamento di uno Stato liberale e democratico: l’attestazione dell’identità il potere di identificazione. (la Repubblica)

Sono molte le falle che potrebbero ostacolare l'intenzione di creare un'unica identità digitale, spegnendo Spid per privilegiare la CIE: dalla questione della sicurezza alla prossima disponibilità dello European Digital Identity Wallet. (Agenda Digitale)

Rispondiamo alla lettera di Alessio Butti, sottosegretario alla Presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, pubblicata sul Corriere della Sera in merito all’intenzione del governo di spegnere gradualmente il servizio SPID a favore della carta d’identità elettronica, CIE, come unica forma di autenticazione per cittadini e imprese per accedere ai servizi della Pubblica amministrazione. (Agenda Digitale)

«Dobbiamo cominciare a spegnere lo SPID e a promuovere la Carta d’identità elettronica come unica identità digitale, nazionale e gestita dallo Stato». Con questa dichiarazione del Sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega all’Innovazione tecnologica, Alessio Butti, si è aperto il dibattito su un’eventuale riforma dell’identità digitale, puntando sulla CIE. (PMI.it)

Il Governo Meloni potrebbe accantonare lo Spid, l'identità digitale unica che consente di interfacciarsi con tutti i servizi della Pubblica Amministrazione. Il Governo Meloni potrebbe accantonare lo Spid, l’identità digitale unica che consente di interfacciarsi con tutti i servizi della Pubblica Amministrazione (e non solo). (Lega Nerd)