Truffavano Inps, denunciata intera famiglia che percepiva reddito di cittadinanza

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In particolare i quattro avevano autocertificato di risiedere nello stesso indirizzo riportato, però, in tre diversi modi, con altrettanti interni.

Quattro componenti di un medesimo nucleo familiare, residente a Scigliano, nel Cosentino, dai 28 ai 53 anni di età, sono stati denunciati in stato di libertà per truffa dai carabinieri.

Erano riusciti ad ottenere fraudolentemente il reddito di cittadinanza incassando dall'Inps circa 1.500 euro al mese dallo scorso mese di maggio. (ZMedia)

Ne parlano anche altri giornali

Ai carabinieri è bastato fare dei sopralluoghi per scoprire il trucchetto adoperato e documentare le false informazioni anagrafiche fornite. Erano riusciti ad ottenere fraudolentemente il reddito di cittadinanza incassando dall'Inps circa 1.500 euro al mese dallo scorso mese di maggio. (Il Messaggero)

Erano riusciti ad ottenere fraudolentemente il reddito di cittadinanza incassando dall'Inps circa 1.500 euro al mese dallo scorso mese di maggio. I militari, accortisi dell'anomalia dallo scorso mese di agosto hanno rilevato che tutti i componenti della famiglia rientravano tra i percettori del beneficio. (Il Mattino)

Si sblocca la procedura per l'erogazione del reddito di cittadinanza alle famiglie di extracomunitari che ne hanno diritto. Lo chiarisce l'Inps spiegando che il decreto del ministero del Lavoro di concerto con gli Esteri ha definito l'ambito di applicazione della norma sui documenti da produrre per ottenere la carta Rdc. (Il Mattino)

I “Rifugiati” sono esentati dall’obbligo di certificazione per il Reddito di Cittadinanza. Il Reddito di Cittadinanza continua a far discutere a mesi dalla sua applicazione. Dato che gli immigrati sono, come tutti, tenuti a dimostrare il loro reddito, o assenza dello stesso, sul suolo Italiano nelle forme rituali. (Bufale.net)

Il numero degli extracomunitari beneficiari del Reddito sale così a circa 78.000 (55.000 lo percepiscono già) su un totale di poco più di un milione di percettori complessivi di Reddito e pensione di cittadinanza. (QuiFinanza)

Ai carabinieri è bastato fare dei sopralluoghi per scoprire il trucchetto adoperato e documentare le false informazioni anagrafiche fornite. In particolare i quattro avevano autocertificato di risiedere nello stesso indirizzo riportato, però, in tre diversi modi, con altrettanti interni. (Lamezia in strada)