L’app di dating gay Grindr è stata accusata di aver diffuso i dati sensibili (anche sanitari) degli utenti alle società pubblicitarie

Il Fatto Quotidiano ESTERI

Grindr, app di dating molto diffusa nel mondo LGBTQIA+, è finita nel mirino di uno studio legale per la gestione dei dati sensibili degli utenti. Secondo quanto rivelato dal Guardian, infatti, l’app di incontri avrebbe divulgato informazioni strettamente personali degli utenti ad aziende e società pubblicitarie. Uno studio legale inglese ha presentato un ricorso presso l’Alta Corte di Londra per conto di 670 persone che hanno partecipato a una class action, sostenendo che il proprietario americano dell’app ha violato le leggi britanniche sulla protezione dei dati: secondo il ricorso, infatti, l’app di appuntamenti ha condiviso informazioni personali altamente sensibili, incluso in alcuni casi il loro stato di sieropositività. (Il Fatto Quotidiano)

Su altre testate

Grindr, la piattaforma che sul proprio sito ufficiale si presenta come la più grande app di social network al mondo per la comunità LGBTQ , si trova a dover fronteggiare una causa legale nel Regno Unito. (Punto Informatico)

Non è la prima volta che Grindr finisce nei guai per avere violato le leggi sulla privacy degli utenti. La popolare app di incontri LGBTQ+ avrebbe condiviso le informazioni sul contagio da HIV e sugli ultimi test con alcune aziende pubblicitarie. (Fanpage.it)

Non è il periodo migliore per le app di incontri. Grindr, l’app d’incontri del mondo Lgbtq+, ha venduto dati sensibili degli utenti? (Start Magazine)

Min. di lettura Stando alla denuncia presentata dallo studio legale che oggi assiste gli utenti vittime del data breach, l’app avrebbe violato più di un regolamento sulla protezione dei dati, determinando la condivisione dei dati sensibili di migliaia di persone solo in Gran Bretagna. (Gay.it)

Ultim'ora News Più nel dettaglio, lo studio legale ha presentato all'High Court londinese questa mattina una class action in rappresentanza di oltre 670 utenti, un numero che potrebbe potenzialmente salire a svariate migliaia dato il successo dell'app d'incontri, con traffico medio mensile stimato in 13 milioni di utenti a livello globale. (Milano Finanza)

Con un traffico medio mensile stimato in 13 milioni di utenti in tutto il mondo, Grindr è ormai da qualche anno una delle più note app d'incontri utilizzata dalla comunità Lgbtq+. Ben 670 utilizzatori si sono ora riuniti in una class action presentata dallo studio legale inglese "Austen Hays" contro l'app, accusata di aver venduto a terze parti dati sensibili degli utenti. (Today.it)