Treviso, striscione contro la Cgil: 'Servi dello Stato'

Oggi Treviso INTERNO

Immediatamente rimosso dalla recinzione dove era stato appeso il segretario generale Mauro Visentin nel condannare lo sconsiderato gesto, presumibilmente di qualche isolato facinoroso, stempera i toni: “Lo Stato, repubblicano e democratico, fondato sul lavoro, quello stato siamo noi tutti e tutte.

Sull’episodio di via Dandolo sono già state allertate le forze dell’ordine e il sindacato si riserva di sporgere denuncia contro ignoti

Servirlo dunque è farsi carico responsabilmente dei bisogni e degli interessi della collettività, che vanno oltre a quelli individuali. (Oggi Treviso)

Ne parlano anche altre testate

"Insieme, come tutti gli italiani, è rimasto vivamente colpito e preoccupato in occasione dei gravi incidenti verificatisi la scorsa settimana in alcune città e, in particolare, nel centro di Roma e culminati con l’assalto alla sede della Cgil. (Adnkronos)

Le centinaia di Camere del Lavoro sparse su tutto il territorio italiano sono da sempre presidi di democrazia e pertanto inviolabili. Dire “no” ai fascismi e alla violenza e “si” al lavoro, alla sicurezza, ai diritti, alla democrazia. (vulturenews.net)

– Uno striscione con la scritta a spray rosso “Cgil servi dello Stato” è stato affisso la notte scorsa sulla recinzione esterna della sede della Cgil a Treviso, in via Dandolo. I dirigente del sindacato hanno informato le forze dell’ordine e si riservano di presentare denuncia per l’episodio. (Imola Oggi)

Cgil, Cisl e Uil Calabria intervenuti in una nota congiunta ritengono necessario rendere obbligatoria la vaccinazione Covid 19 con provvedimenti del Governo ed invitano «tutti i lavoratori e le lavoratrici in tal senso a completare la campagna di vaccinazione». (LaC news24)

"I fatti avvenuti nella capitale contro la Cgil sono un attacco alla rappresentanza dei lavoratori e delle lavoratrici, che in questo momento hanno bisogno di risposte serie. Circa un migliaio di persone (dati della Questura) sono scese oggi in piazza Unità per manifestare contro il fascismo. (TriestePrima)

“I fatti di Roma segnano un’escalation antidemocratica e squadrista contro la quale è necessario mobilitarsi,” spiega Daniele Dieci, esponente della Camera del Lavoro sassolese, “attaccare il sindacato e i lavoratori significa colpire il fondamento della democrazia”. (SulPanaro)