Trame al Liceo “Campanella” con Alex Corlazzoli

Corriere di Lamezia INTERNO

La scuola è da sempre un presidio di legalità, luogo di crescita e di confronto, officina di cittadinanza e responsabilità.

È chiaro che non possiamo sottrarci alla ricerca della verità perché ancora dopo trenta anni manca una verità!

Significativo e coinvolgente l’intervento dello scrittore giornalista Alex Corlazzoli il quale ha illustrato le ragioni etiche del suo impegno.

Ricordare Falcone e Borsellino e con loro le tante vittime di mafia significa ricordare a noi stessi l’importanza di sapere perché un percorso di giustizia sia stato più volte bruscamente interrotto”

2 min, 50 sec. (Corriere di Lamezia)

La notizia riportata su altre testate

Il video sarà pubblicato nella piattaforma you tube e Facebook dell’ASP e di Samot Ragusa e Palermo nella il 29 maggio “Giornata Nazionale del Sollievo”. Ragusa –piazza San Giovanni e Vittoria – piazza del Popolo dalle ore 10.00 alle 13.00; Modica – piazza Matteotti dalle ore 16.00 alle 19. (Quotidiano di Ragusa)

“Il sindaco ancora mercoledì sera, in consiglio comunale, giustificava tutte le procedure attivate e gli elementi che ne avevano consigliato l’elargizione di soldi pubblici per la mostra del “presunto” Caravaggio. (Quotidiano di Ragusa)

«Stamattina una studentessa si è presentata in una scuola di Cosenza indossando dei normalissimi jeans strappati. Ha fatto ricorso allo scotch la vicepreside di una scuola di Cosenza per riportare il decoro. (Il Fatto Vesuviano)

Ci saranno pure le telecamere ma non c’è nessuno che vigila costantemente l’opera e che impedisce di danneggiare la tela. Basterebbe questo a stabilire il valore del quadro e della mostra tutta” (Quotidiano di Ragusa)

Uno stile di vestiario diffuso tra i giovani dalla notte dei tempi, ma che la vicepreside dell’istituto trovava evidentemente intollerabile. Alcune studentesse hanno provocatoriamente indossato jeans con del nastro adesivo srotolando lo strisciono con slogan d’ordinanza: «Il vostro decoro è violenza e repressione, no alla scuola dei padroni». (Il Primato Nazionale)

Ma qualcuno non è voluto mancare all’appuntamento e le ragazze hanno indossato anche loro i jeans strappati con la toppa della discordia. Riteniamo vergognosi atti di questo genere che si sarebbero ripetuti svariate volte e sono il frutto di cosa è diventata la scuola pubblica. (QUOTIDIANO NAZIONALE)