Nuovo volo tra Perugia e Bergamo: l'accoglienza a Orio con l'arco d'acqua dei Vigili del fuoco - Foto e video

L'Eco di Bergamo ECONOMIA

L’aeroporto di Milano Bergamo ha accolto lunedì 25 marzo in mattinata il volo inaugurale di Aeroitalia decollato dall’aeroporto San Francesco d’ Assisi di Perugia, con a bordo la delegazione della Regione Umbria guidata dalla presidente Donatella Tesei. Ad accogliere l’Atr-72 di Aeroitalia, salutato all’arrivo dall’arco d’acqua del Distaccamento Vigili del Fuoco di Orio al Serio, il vicepresidente di Sacbo, Fabio Bombardieri, l’assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, e Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di Sacbo. (L'Eco di Bergamo)

La notizia riportata su altri giornali

Ad accogliere l’ATR-72 di Aeroitalia, salutato all’arrivo dall’arco d’acqua del Distaccamento Vigili del Fuoco di Orio al Serio, il vicepresidente di SACBO, Fabio Bombardieri, l’assessore alle infrastrutture di Regione Lombardia, Claudia Maria Terzi, e Giacomo Cattaneo, direttore commerciale aviation di SACBO. (Corriere Bergamo - Corriere della Sera)

Lunedì 25 marzo, all'aeroporto internazionale di Perugia San Francesco d'Assisi, è andato in scena la cerimonia con il taglio del nastro e con il primo volo diretto all'aeroporto di Orio al Serio. Aeroitalia ha inaugurato la nuova rotta aerea Perugia-Bergamo (Corriere dell'Umbria)

Lo racconta così il volo inaugurale della tratta che fa impennare l'aeroporto dell'Umbria Francesco Gatti. Per turismo, affari e anche famiglia. (ilmessaggero.it)

Storie che si intrecciano. Senza dimenticare che, in termini di presenze a fine 2023, lo scalo perugino aveva superato proprio quello dorico per i traffici di persone. (il Resto del Carlino)

Umbria, Tesei "Volo Bergamo-Perugia importante per business e turismo" 25 marzo 2024 (Il Sole 24 ORE)

Insomma, faremo degli interventi che prima non c’erano: in questi anni di legislatura complessa, complicata, per le note vicende del Covid e delle guerre che ci hanno messo a dura prova, credo che abbiamo lavorato molto. (ilGiornale.it)