Haynes, gioco di specchi che non sa emozionare

Todd Haynes, specialista del melodramma americano, firma con “May December” un gioco di specchi e finzioni affidato a Natalie Portman e Julianne Moore, due tra le più stimate attrici contemporanee particolarmente versate nel genere. Il titolo propone un’espressione introducibile in italiano che, a dire del regista, alluderebbe all’illecita relazione di un ragazzo con una donna adulta: in questo caso si tratta della sessantenne Gracie (Moore) condannata quando aveva trentasei anni per avere avuto rapporti sessuali con Joe (Melton) che all’epoca ne aveva solo tredici. (ilmattino.it)

La notizia riportata su altri giornali

In un film, che al di là delle apparenze soffici e investigative, si pone, certo non per la prima volta, lo scandaglio di come realtà e rappresentazione dialoghino senza trovare un soddisfacente compimento (quanti specchi presenti…), questi sono i momenti più significativi, secondi solo al finale, nel quale ogni tentativo del biopic fizionale, sempre più ripetitivo, di copiare in modo esaustivo la realtà, si rivela inevitabilmente fallimentare. (ilgazzettino.it)

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Programmazione: Conca Verde Bergamo, UCI Cinemas Orio, UCI Cinemas Curno, Starplex Romano di Lombardia, Arcadia Stezzano, Treviglio Anteo spazioCinema Musica: Marcelo Zarvos (BergamoNews.it)

"Allora, quali erano le tue aspettative?" "Che questa serata andasse bene, che i miei figli mi amassero, e la mia vita fosse perfetta." "Questo era un po' naïf." "Io sono naïve, lo sono sempre stata. In qualche modo, è stato un dono. (Movieplayer)

Parte da qui May December, il nuovo film di Todd Haynes, con protagonisti Natalie Portman, Julianne Moore e Charles Melton, presentato in concorso a Cannes 76, candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior sceneggiatura originale. (Riviera Oggi)

È un'atmosfera soffocante, dolciastra, fastidiosa, quella che si respira fin dalle prime scene del nuovo film di Todd Haynes, che mette in scena il classico duello da «Eva contro Eva» tra due attrici che hanno sempre la capacità di avviluppare lo spettatore nelle spire della loro abilità. (Corriere)