“May December”, fascino e misteri in un film sull’arte della recitazione

Quanto possiamo immedesimarci nel personaggio che stiamo per interpretare? Potrebbe partire da questa domanda “May December”, il nuovo lungometraggio di Todd Haynes, protagonista di questa settimana tra le novità in sala. Partiamo dal fatto che il film è liberamente ispirato alla vicenda di Mary Kay Letourneau, insegnante nota alla cronaca statunitense per l’adescamento di un suo alunno dodicenne, divenuto suo marito in seguito allo scandalo che li ha travolti. (Il Sole 24 ORE)

Ne parlano anche altre fonti

(Adnkronos) – (Il Giornale dell'Umbria – il giornale on line dell'Umbria)

Elizabeth Berry (Natalie Portman) è un'attrice che arriva in una cittadina della Georgia fatta di torte, nuotate e cerimonie di diplomi, Savannah, per studiare da vicino il personaggio - una donna reale - che ha deciso di interpretare nel suo prossimo progetto: Gracie Atherton-Yoo (Julienne Moore) che 23 anni prima, quando aveva 36 anni, ha dato scandalo per una relazione con l'amico 13enne del figlio. (Corriere)

Parte da qui May December, il nuovo film di Todd Haynes, con protagonisti Natalie Portman, Julianne Moore e Charles Melton, presentato in concorso a Cannes 76, candidato agli Oscar 2024 nella categoria Miglior sceneggiatura originale. (Riviera Oggi)

Un'espressione di angosciato stupore si dipinge sul volto di Julianne Moore, inquadrata di profilo mentre apre lo sportello del frigorifero. Lo zoom della macchina da presa e l'irrompere della colonna sonora di Marcelo Zarvos, riadattata dalle musiche composte da Michel Legrand per il film Messaggero d'amore, caricano di enfasi questa breve scena, che culmina nella seguente battuta: "Mi sa che non abbiamo abbastanza hot dog!". (Movieplayer)

In un film, che al di là delle apparenze soffici e investigative, si pone, certo non per la prima volta, lo scandaglio di come realtà e rappresentazione dialoghino senza trovare un soddisfacente compimento (quanti specchi presenti…), questi sono i momenti più significativi, secondi solo al finale, nel quale ogni tentativo del biopic fizionale, sempre più ripetitivo, di copiare in modo esaustivo la realtà, si rivela inevitabilmente fallimentare. (ilgazzettino.it)

Sceneggiatura: Samy Burch, Alex Mechanik Programmazione: Conca Verde Bergamo, UCI Cinemas Orio, UCI Cinemas Curno, Starplex Romano di Lombardia, Arcadia Stezzano, Treviglio Anteo spazioCinema (BergamoNews.it)