Corruzione in Liguria, fissato per il 23 maggio l’interrogatorio di Giovanni Toti davanti ai pm

Corruzione in Liguria, fissato per il 23 maggio l’interrogatorio di Giovanni Toti davanti ai pm
Il Fatto Quotidiano INTERNO

Sarà interrogato dai pm giovedì 23 maggio il governatore della Liguria Giovanni Toti, agli arresti domiciliari da due settimane con l’accusa di corruzione. Il presidente della Regione si era avvalso della facoltà di non rispondere all’interrogatorio di garanzia di fronte alla gip Paola Faggioni, ma in seguito – attraverso il suo avvocato Stefano Savi – si era dichiarato disponibile a essere sentito dai sostituti procuratori titolari dell’indagine, Federico Manotti e Luca Monteverde, una volta terminata la lettura degli atti depositati a sostegno della richiesta di misura cautelare (otto faldoni per un totale di oltre novemila pagine). (Il Fatto Quotidiano)

Ne parlano anche altri media

Genova I soldi che gli imprenditori versavano ai comitati elettorali del governatore ligure Giovanni Toti venivano dirottati con una certa disinvoltura su conti privati: sia dello stesso Toti, perlomeno dal 2018/2019, sia del suo capo di Gabinetto Matteo Cozzani, come dimostra un incrocio di segnalazioni della Banca d’Italia e della Finanza, che hanno dato impulso all’inchiesta a valle della qua… (La Stampa)

I soldi arrivano dalla Spinelli Srl al Comitato Elettorale di Toti. E da lì vengono spostati sul conto personale del governatore. (Open)

Il presidente della Regione Giovanni Toti intanto è agli arresti domiciliari con l’accusa di corruzione: dalla mattina del 7 maggio mezzo governo interviene criticando l’operato dei magistrati, il solito riflesso pavloviano a suon di “siamo garantisti”, “servono tre gradi di giudizio” e via dicendo con il solito repertorio di indignazioni assortite. (Iacchite)

“Comitati elettorali usati come bancomat”. Nuove accuse a Toti, oggi l’interrogatorio

E così fu. Saltarono fuori gli spiccioli della prima tangente, quella per le pulizie del Pio Albergo Trivulzio, 14 milioni di lire. In capo a un paio d’anni si arrivò ai 5 mila arresti dell’inchiesta e ai 150 miliardi di lire della maxi tangente Enimont, che avrebbe ridotto in polvere tutti e cinque i partiti coinvolti, quelli che avevano costruito i labirinti del potere politico nell’intera Prima repubblica che venne giù come fanno i castelli di carta. (Vanity Fair Italia)

Il governatore della Liguria è ai domiciliari con l'accusa di corruzione e falso IL TELEFONO La svolta è arrivata ieri pomeriggio, sulla scorta di due elementi che hanno permesso di mettere un punto fermo su uno scenario potenzialmente in divenire. (ilmessaggero.it)

Proseguono le indagini nell'ambito dell'inchiesta sulla corruzione in Liguria, che ha portato agli arresti domiciliari il presidente, attualmente sospeso, della Regione Liguria Giovanni Toti, insieme all’imprenditore Aldo Spinelli, al capo di gabinetto Matteo Cozzani, e all'ex presidente del porto di Genova Paolo Emilio Signorini, l'unico a trovarsi in carcere. (QuiFinanza)