Vaccino AstraZeneca, il ministero della Salute tedesco smentisce scarsa efficacia

QuiFinanza ECONOMIA

Il ministero ha spiegato che si è trattato solo di un malinteso e di una lettura erronea dei dati: la cifra circolata riguardava il campione su cui è stata testata l’efficacia del vaccino, che per l’8% era appunto composto da una popolazione di età compresa tra i 56 e i 69 anni.

E conferme sull’efficacia del vaccino anti-Covid di Oxford/AstraZeneca sono arrivate anche da Downing Street, doveve professore Patrick Vallance, consigliere scientifico capo del governo britannico, ha illustrato ai ministri i dati aggiornati che evidenziano che il vaccino, come quello Pfizer/BionTech, si sta mostrando “sicuro ed efficace, con una risposta immunitaria analoga su giovani e anziani”. (QuiFinanza)

La notizia riportata su altri media

Quelle inserite in comunità terapeutiche, compresi gli enti del privato sociale accreditato (come la Comunità di San Benedetto al Porto, ad esempio) nel 2019 sono state 724. Tra i segnalati, il 22% appartiene alle classi di età 15-19 anni, mentre il 26% alle classi di età 20-24 anni. (Yahoo Notizie)

In particolare, Bild aveva riportato un'efficacia a "meno del 10%" e Handelsblatt all'8%. (Rai News)

Dubbi sull’efficacia del vaccino AstraZeneca/Oxford/Irbm erano stati sollevati da un paio di giornali tedeschi, fra cui il tabloid Bild, sulla base di presunte informazioni raccolte dal governo di Berlino stando alle quali esso sarebbe risultato effettivo al dunque su non più dell′8% nella fascia di età oltre i 65 anni: la più esposta statisticamente alle conseguenze del coronavirus. (L'HuffPost)

Attualmente, lo ricordiamo, il vaccino di AstraZeneca - nel quale l'UE ha investito 2.7 miliardi di euro - non è ancora stato vidimato dall'Agenzia europea per i medicinali EMA. 'è carenza di vaccini, e l'Unione Europea non nasconde la sua insoddisfazione soprattutto nei confronti di AstraZeneca che rischia di consegnare solo la metà dell'ordine previsto (di 100 milioni di dosi) in questo primo quadrimestre del 2020. (Ticinonline)

L'Unione ha prefinanziato lo sviluppo del vaccino e la produzione e vuole vederne il ritorno. La commissione pretende di sapere esattamente quali dosi sono state prodotte e dove, se o a chi, sono state consegnate. (Euronews Italiano)

Le altre due consegne sarebbero invece previste per il 28 febbraio e il 15 marzo. Secondo quanto riferito dal commissario Domenico Arcuri, la prima consegna del vaccino, se otterrà l’approvazione dell’Ema, dovrebbe essere fatta il 15 febbraio. (Il Fatto Quotidiano)