Dolce rivivere Senna

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Quasi a incarnare un pilota che poteva sembrare vulnerabile e allo stesso tempo la leggenda di un campione col passare degli anni sempre più immortale.

Tornare a parlare di Ayrton Senna, come se fosse qui.

Perché l’Ayrton Senna di adesso non è più quello del 1991, fresco del terzo mondiale vinto, o quello struggente che si calava nell’abitacolo della sua Williams, nel primo pomeriggio del giorno 1 maggio 1994. (Autosprint.it)

Su altri giornali

Ciò che univa idealmente quei giocatori con un’intera nazione era il ricordo vivo di Ayrton Senna Ayrton Senna non è stato un grande pilota di Formula 1, per anni è stato la Formula 1. (Ck12 Giornale)

La morte di Senna ha cambiato la Formula 1, ma se non fosse morto, probabilmente la Formula 1 sarebbe cambiata comunque grazie alla volontà e all’impegno del suo campione più rappresentativo Proprio quel fiume che non permise mai di abbattere il muro che si trovava all’esterno di una delle curve più belle e veloci del Mondiale. (FormulaPassion.it)

E il suo ultimo gran premio arriva proprio in quella data, al circuito di Imola, dopo ore convulse per l’incertezza sul correre o meno del circus della Formula 1 dell’epoca. Alla fine si parte, tra incidenti e insicurezza, Senna deve recuperare con una vettura inferiore i punti che lo separano da Michael Schumacher. (Open)