Pregliasco e il no del paziente a AstraZeneca: "Un dolore"

Adnkronos ECONOMIA

"Su 15 vaccinazioni che ho fatto, circa 5 erano con AstraZeneca - stima l'esperto - Tutti gli altri hanno accettato l'iniezione alzando il braccio con grandissima serenità

Non è riuscito a convincerlo nemmeno un volto noto come il virologo Fabrizio Pregliasco, che racconta all'Adnkronos Salute il suo "dolore" per quel rifiuto che non dimenticherà.

Quando ha saputo che avrebbe ricevuto il vaccino di AstraZeneca ha confessato le sue preoccupazioni, era veramente spaventato. (Adnkronos)

Ne parlano anche altri giornali

Dopo il successo, tre giorni fa, dell'Open Day Astrazeneca di Marcianise (Caserta), con circa 2.500 persone vaccinate contro il Covid, tra cui centinaia di ragazzi di età compresa tra i 18 e i 30 anni, l'Asl di Caserta ne ha subito messo in calendario un altro - il terzo in meno (Caffè Procope)

Nel breve video, De Niro rifiuta l’invito di Roger Federer a prendere parte a un film sulla Svizzera. Il video è online ed è diventato virale in pochissimo tempo (La7)

“Quel paziente aveva la paura negli occhi – racconta Fabrizio Pregliasco – quando ha saputo che avrebbe ricevuto il vaccino di AstraZeneca ha confessato le sue preoccupazioni, era veramente spaventato. (Tecnica della Scuola)

Soffriamo nella fascia d’età 69-60, con 195.706 vaccinati su una popolazione di 490.900, e abbiamo da recuperare molto nella fascia d’età 79-70. Con questa giacenza straordinaria di vaccini, circa 300.000, e con i programmi d’arrivo decisamente promettenti, mi pare che si possa osare di più, organizzando somministrazioni straordinarie e senza prenotazioni per 70enni, e sedute notturne di AstraZeneca per chiunque voglia. (FoggiaToday)

Gli scienziati hanno osservato un tasso di trombosi della vena sinusale (una rarissima trombosi cerebrale) più elevato di quanto atteso, con un eccesso di 2,5 casi per ogni 100mila dosi di vaccino somministrate (Scienze Fanpage)

«Sono ambulatori ben organizzati – afferma – che funzionano grazie al lavoro incessanti dei medici di base, del personale della Asl e dei volontari. Con il ritmo acquisto, potrebbe somministrare il doppio delle vaccinazioni attuali, però mancano le dosi e sono costretti a rallentare. (La Voce di Novara)