Ssn. Calenda (Azione): “La prima emergenza del Paese è la sanità. Ci sono due milioni di poveri sanitari”

Quotidiano Sanità SALUTE

Ssn. Calenda (Azione): “La prima emergenza del Paese è la sanità. Ci sono due milioni di poveri sanitari” "Questa è la cosa che sta impoverendo un Paese che è fatto di anziani. Nessuno ne parla, oggi siamo qui a dire che questa è la vera emergenza". Così il leader di Azione nel corso di un evento sulla sanità, promosso dal partito, oggi a Roma. D'Amato: "Serve un nuovo piano per rilanciare il nostro servizio sanitario. (Quotidiano Sanità)

Ne parlano anche altri giornali

Non tutti riescono ad accedere al Servizio sanitario nazionale, viste le interminabili liste d'attesa, e non tutti hanno la disponibilità economica sufficiente per rivolgersi al privato: ora un report fotografa la situazione, sempre più iniqua, che mostra come troppi cittadini - specialmente nella fascia di reddito più bassa - siano costretti a rinunciare alle cure mediche. (Fanpage.it)

E un cittadino su due si rivolge direttamente al privato senza nemmeno provare a prenotare nel pubblico (LAPRESSE)

L’accesso alla sanità è un diritto fondamentale, ma in Italia, come dimostrano i dati del 21° Rapporto “Ospedali & Salute“, ci sono disuguaglianze economiche e sistemiche che minano questo principio. (Calabria News)

"Ci sono tutte le condizioni per migliorare il nostro sistema sanitario. Io credo che i fondi siano sufficienti, vanno spesi meglio, va organizzato meglio il sistema sanitario, va ridefinito il ruolo Stato/Regioni: il Ministero della Salute deve recuperare un po' più di ruolo nel campo della programmazione. (Il Giornale d'Italia)

L’Italia rischia una sanità «per censo», dove chi ha i mezzi economici potrà sempre di più garantirsi le cure mentre chi non dispone di un reddito adeguato non potrà curarsi: già attualmente, il 42% dei cittadini meno abbienti è costretto a rinunciare alle cure poichè, non riuscendo ad ottenerle nell’ambito del sistema pubblico, non ha i mezzi per rivolgersi alla sanità a pagamento. (Giornale di Sicilia)

A fronte di una situazione economica a dir poco disastrosa e di macroscopiche falle nel sistema sanitario laziale, oggi con fierezza, responsabilità e orgoglio possiamo rivendicare i primi e importanti obiettivi centrati, frutto di un complesso e sinergico lavoro messo in campo sin dai primi giorni dell’insediamento del centrodestra alla Regione”. (Frosinone News)