Pioggia, calcinacci e caloriferi spenti: quando la scuola è fuori uso

Primocanale INTERNO

Ma quando il freddo e la pioggia entrano in classe, allora le proteste dei ragazzi diventano comprensibili.

Non voler andare a scuola è un desiderio ricorrente per tutte le generazioni di studenti, specialmente nelle giornate di freddo e pioggia.

A scuola bisogna andarci, anche quando fuori piove e fa freddo.

I temporali delle ultime settimane hanno aggravato le condizioni di alcune classi dal Firpo al King, dal Meucci al Gastaldi Abba. (Primocanale)

Ne parlano anche altri giornali

Quelli iscritti al servizio sms sono 130 mila. L'obiettivo è arrivare alla sostituzione completa quando gli utenti saranno almeno 100 mila, ma dall'1 dicembre l'allerta gialla sarà comunicata su Telegram mentre le rosse e arancioni avverranno via sms. (Primocanale)

“Uno strumento in più – dice l’assessore alla mobilità Matteo Campora – che va ad aggiungersi a quelli esistenti per raggiungere i cittadini in tempo reale e fornire loro informazioni importanti per organizzare la vita di tutti i giorni. (Vivere Genova)

E infine l’attacco di Massimo Ferrante, presidente del municipio Bassa Valbisagno: a suo dire andava emanata da subito l’allerta rossa. Alcuni piani di emergenza in vigore nei singoli istituti, tuttavia, parlano espressamente di “allerta rossa durante l’orario scolastico” e non di “allarme”. (Genova24.it)

E in certi casi è indispensabile che la comunicazione arrivi subito, per esempio quando si tratta di chiusura delle scuole. Telegram ci consente di farlo, e di aggregare oltre alle allerte tutta una serie di informazioni utili alla cittadinanza». (GenovaToday)

Telegram è stato scelto perché, oltre alla gratuità, non ha - diversamente da WhatsApp - limiti di invio contemporaneo. (La Repubblica)

Per iscriversi al servizio basta scaricare l’app Telegram, disponibile sia sul Play Store per Android sia sull’App Store di iOS. Certo è, però, che anche le casse pubbliche ne trarranno giovamento: inviare sms ad ogni allerta costa al Comune circa 200mila euro all’anno. (Genova24.it)