Stragi, Mori indagato: “Mi faranno morire sotto processo”

La Repubblica Firenze.it INTERNO

Prima che le bombe venissero piazzate a Roma, Milano e Firenze nel 1993, l’allora colonnello Mario Mori aveva appreso notizie riservate — veicolate prima attraverso un maresciallo dei carabinieri, poi da fonti mafiose — sul progetto stragista di Cosa nostra dopo Capaci e via d’Amelio. Questo quadro accusatorio viene valutato dalla procura di Firenze, che ha indagato Mori per concorso in strage. … (La Repubblica Firenze.it)

Se ne è parlato anche su altri giornali

Dopo la procura di Palermo, che per decenni ha fabbricato un assurdo castello di accuse tristemente noto a tutti come la trattativa Stato-Mafia, che è stata spazzata via da sentenze che hanno riconosciuto, e non poteva essere altrimenti, la correttezza dell’operato di Mario Mori e dei suoi uomini, tocca ora alla procura della Repubblica di Firenze accanirsi su una persona cui, ripeto, va tutta la mia incondizionata ammirazione. (Nicola Porro)

Con un comunicato piuttosto irrituale nella sua tradizione, il comando generale dei Carabinieri ieri mattina ha manifestato pubblica solidarietà al generale Mario Mori, già comandante del Ros e direttore del Sisde, che due giorni fa ha reso noto di essere indagato dalla Procura di Firenze in relazione alle stragi mafiose del 1993 di Firenze (5 … (Il Fatto Quotidiano)

Siamo il Paese del passato che non passa, la patria dell’eterna retropia italiana. Canterebbe Giorgio Gaber, se fosse ancora vivo. (ilmessaggero.it)

L’accusa è quella di violare il principio del ne bis in idem, cioè il divieto di nuovo giudizio … (Il Fatto Quotidiano)

"Nel pieno rispetto del lavoro dell'autorità giudiziaria, l'Arma dei Carabinieri esprime la sua vicinanza nei confronti di un ufficiale che, con il suo servizio, ha reso lustro all'istituzione in Italia e all'estero, confidando che anche in questa circostanza riuscirà a dimostrare la sua estraneità ai fatti contestati". (la Repubblica)

Questa volta, però, senza polemiche: “Semplicemente non sono … (Il Fatto Quotidiano)