Salone di Ginevra addio, il coronavirus costringe all'annullamento

Il Sole 24 ORE ECONOMIA

di Simonluca Pini. 3' di lettura. Il Salone di Ginevra verrà annullato causa Coronavirus.

Il divieto sarà valido fino al 15 marzo e quindi addio al Salone di Ginevra 2020.

Ora si attende la comunicazione ufficiale degli organizzatori del Gims, per scoprire se verrà posticipato o definitivamente annullato con appuntamento al Salone di Ginevra 2021.

Salone di Ginevra addio, il coronavirus costringe all’annullamento La Svizzera mette la parola fine al Salone di Ginevra. (Il Sole 24 ORE)

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Grazie Coronavirus. Il Salone di Ginevra 2020 doveva essere fonte di nuovi lanci e presentazioni nel mondo automotive. La notizia giunge direttamente da Berna, dove il consiglio federale ha vietato qualsiasi evento pubblico che superi il migliaio di partecipanti. (Tech Princess)

Il governo federale ha ordinato oggi a Berna l’annullamento di tutte le manifestazioni con più di 1000 persone. E non si potranno quindi tenere, il carnevale di Basilea e il salone dell’auto di Ginevra (ilnapolista)

Quest’anno al Salone di Ginevra erano attese circa 100 anteprime mondiali, in primis la Fiat 500 elettrica e un nuovo Suv Toyota. Motor Show di Ginevra: annullato per Coronavirus. Sono notizie di stamattina che in Svizzera si sono registrati dei casi di Coronavirus, e per questo i dirigenti del Motor Show hanno deciso di cancellare il Motor Show di Ginevra. (Notizie Ora)

Ricordiamo che nei giorni scorsi è stata comunicata la cancellazione del Salone di Pechino 2020, evento in programma ad aprile in Cina che non verrà realizzato a causa dell’epidemia di Coronavirus. Ecco il comunicato che ha ufficializzato la decisione: “Il Consiglio federale si è riunito oggi, 28 febbraio 2020, per una seduta straordinaria. (ClubAlfa.it)

La decisione, ventilata sin da giovedì, è stata presa per il moltiplicarsi dei casi di Coronavirus anche sul territorio elvetico, attualmente sono sei quelli accertati ma, nei prossimi giorni, si attende un ulteriore aumento. (Corriere della Sera)

Questo è un caso di forza maggiore e una perdita enorme per i produttori che hanno investito massicciamente nella loro presenza a Ginevra. Gli organizzatori accettano questa decisione: "Ci rammarichiamo per questa situazione, ma la salute di tutti i partecipanti è la nostra priorità e quella dei nostri espositori. (DMove.it)